MESSAGGIO PROMOZIONALE – Secondo l’Istat, gli over 65 in Italia nel 2011 rappresentavano poco più del 20%, mentre nel 2050 si stima che aumenteranno fino raggiungere e superare il 33%. La Regione Lombardia ha avviato il Progetto Cronici anche per rispondere ai nuovi bisogni legati all’invecchiamento della popolazione, con un occhio di riguardo alle patologie cronico-degenerative. Una nuova strategia di intervento che necessita della pronta risposta delle strutture sanitarie – vero ponte tra i tavoli istituzionali e i cittadini – e che vede G. B. Mangioni Hospital – ospedale polispecialistico accreditato S.S.N. di Lecco tra le strutture traino.
Il progetto è la conseguenza della riorganizzazione di un modello di gestione, adeguato ai cambiamenti in atto. I pazienti cronici, sia in Italia che in Europa, rappresentano una fetta sempre più consistente della popolazione, circa il 30%, una minoranza che fa sentire tutto il suo peso nella spesa sanitaria, chiedendo un esborso di 7 euro ogni 10. “Nuovi scenari– spiega la dottoressa Martina Rosticci, responsabile del progetto per G. B. Mangioni Hospital – prevedono nuove misure organizzative: per le 62 patologie croniche riconosciute dalla regione Lombardia si mette al centro la presa in carico del paziente: siamo passati dall’obiettivo di curare a quello di prendersi cura.”
La novità è costituita dall’ ente gestore – proprio come G. B. Mangioni Hospital – che deve garantire la massima coordinazione tra i diversi livelli di cura e tutti gli attori coinvolti. “Diversi sono gli obiettivi – continua la dottoressa Rosticci – che devono essere sempre orientati al bisogno del paziente, agevolando l’accesso ai servizi, riducendo al contempo i ricoveri inappropriati e le recidive e riacutizzazioni. Fondamentale – osserva – è la regolare prevenzione sul territorio attraverso la divulgazione e la promozione della salute”.
Nell’area di Lecco, G.B. Mangioni Hospital è uno dei punti di riferimento di un processo che vuole raggiungere direttamente i pazienti cronici: “Ancora una volta, GVM Care&Research dimostra grande attenzione e diventa capofila – spiega l’Amministratore Delegato di G.B. Mangioni Hospital, il dottor Mario Cesana – di un percorso che si rivolge alla popolazione, ed è disposto ad investire per dare una risposta ai mutati bisogni dei nostri cittadini.”
G. B. Mangioni Hospital, forte dell’esperienza e della professionalità del proprio personale, medico, tecnico e amministrativo, del know-how quindi in termini gestionali e delle tecnologie all’avanguardia, ha individuato delle figure specifiche, o clinical manager, che cureranno il piano assistenziale individuale (PAI), orientato alle necessità individuali. Nel PAI sono incluse prestazioni diagnostiche, cliniche e terapeutiche per il periodo di un anno: “ E sarà direttamente l’ospedale avvalendosi del Centro Servizi alla persona a ricordare il momento di svolgere determinati esami – sottolinea la dottoressa Rosticci – monitorando l’aderenza alle prescrizioni e alla terapia ma anche il grado di soddisfazione del paziente, al centro dell’intero progetto”.