I volontari hanno presidiato la Ferrata del Centenario sul Resegone
L’iniziativa in occasione della giornata nazionale dedicata alla prevenzioni degli incidenti in montagna
CALOLZIOCORTE – La giornata di domenica 16 giugno, caratterizzata da tempo incerto e piovoso, ha scoraggiato gli escursionisti lecchesi ma non quelli provenienti dalla Brianza, dal Milanese e dal Comasco. I membri del Cai di Calolziocorte non si sono persi d’animo e alle 8.45 hanno accolto i primi partecipanti alla base della Ferrata del Centenario, presso la capanna Giacomo Ghislandi al Passo del Fò.
In tutta la giornata si sono presentate 24 persone che hanno affrontato la salita in gruppi da due o da tre amici. Con piacere è stato notato che i principianti erano sempre accompagnati da amici più esperti, che potevano intervenire con suggerimenti e supporto nei tratti più impegnativi della salita.
La partecipazione femminile è stata importante, con circa il 40% del totale. Purtroppo solo il 38% dei partecipanti è socio Cai e solo il 12% ha frequentato dei corsi specifici
per affrontare in sicurezza le attività sportive in montagna. Per tutti la valutazione della difficoltà della Ferrata del Centenario, accessibile anche ai principianti grazie a una abbondante presenza di staffe metalliche a sostegno della progressione, ha determinato la scelta.
Molto apprezzato il controllo effettuato dal presidente del Cai Calolziocorte Giuseppe Rocchi (ex capo stazione di Lecco del Soccorso Alpino) dei materiali e soprattutto la verifica del corretto utilizzo di imbraghi, set dissipatori e caschi. Il presidente Rocchi ha spiegato alcuni dettagli e “piccoli segreti” sull’uso delle attrezzature che possono rivelarsi molto utili mentre si percorre una ferrata, inoltre a tutti sono state spiegate le posizioni per essere correttamente identificati dai tecnici del soccorso a bordo degli elicotteri in volo.
La maggioranza dei partecipanti si è presentata con materiali adatti alla ferrata, nuovi molto recenti, solo l’8% ha avuto una valutazione insufficiente relativamente ai materiali: “La giornata è stata impegnativa, ricca di scambi di esperienze e informazioni e merita di essere ripetuta per raggiungere l’obiettivo di avere la maggior sicurezza in montagna” ha detto Gianfranco Bonfanti, vicepresidente del Cai Calolziocorte.