Albertini a Palazzo Falck: “Bodega ha dimostrato di saper fare”

Tempo di lettura: 5 minuti
Daniele Nava, Lorezo Bodega, Gabriele Albertini e Mauro Piazza a Palazzo Falck
Daniele Nava, Lorezo Bodega, Gabriele Albertini e Mauro Piazza a Palazzo Falck
Daniele Nava, Lorezo Bodega, Gabriele Albertini e Mauro Piazza a Palazzo Falck

 

LECCO – Lunedì sera Palazzo Falk ospita Gabriele Albertini arrivato a Lecco per sostenere il candidato sindaco Lorenzo Bodega.

Mauro Piazza
Mauro Piazza

Ad aprire la serata è il consigliere Mauro Piazza: “Questa sera metteremo a confronto l’esperienza come sindaco fatta da Lorenzo Bodega e quella di Gabriele Albertini, che sono stati rispettivamente primi cittadini a Lecco e a Milano, entrambi hanno in comune il fatto di aver saputo portare avanti una buona amministrazione, che ha lasciato segni concreti e tangibili”.

L’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini apre il suo intervento parlando di come ha “rivoluzionato l’urbanistica della città di Milano realizzando importanti opere pubbliche, come i grattacieli e l’operazione fatta per la zona Garibaldi-Repubblica per la quale sono stati investiti 2 miliardi di euro”.

“Anche Lorenzo Bodega ha saputo rivoluzionare l’urbanistica della vostra città – prosegue Albertini elogiando il candidato sindaco di centrodestra – ha gestito i finanziamenti e la realizzazione delle opere pubbliche in modo corretto e onesto ed ha potuto farlo soprattutto perché è lui stesso una persona onesta. L’intelligenza è un dono, la cultura e l’educazione arrivano dalla propria vita familiare, e anche qui Lorenzo non si è mai sottratto al suo dovere perché è andato a lavorare da uomo concreto per contribuire alle esigenze della propria famiglia, ma l’onestà è una scelta che può essere presa liberamente e Lorenzo Bodega lo ha fatto, sapendo anche aggiungerci il coraggio e la capacità di intervenire”.

Gabriele Albertini
Gabriele Albertini

Albertini, poi, entra nello specifico del proprio impegno come primo cittadino di Milano: “Fare il sindaco non è un compito semplice, per i propri cittadini non si è soltanto un amministratore, ma bisogna essere un punto di riferimento valido, è un impegno che occupa gran parte della propria vita, tanto che potrebbe essere scherzosamente definito come un sequestro di persona consenziente”.

“Durante il mio mandato un giorno ho ricevuto una lettera che quando ne parlo mi provoca ancora forti emozioni – continua Albertini – un uomo, disperato per il proprio fallimento e per il fatto di aver accumulato molti debiti, ha deciso di togliersi la vita, ma prima di farlo ha scritto alla propria famiglia e anche a me. Non ci conoscevamo di persona, ma si è rivolto a me in quanto sindaco della sua città. Nella sua ultima lettera mi chiedeva di occuparmi della sua famiglia, voleva che fossi per loro un sostegno e un punto di riferimento, mi ha affidato un compito che ho sentito il dovere di non ignorare e proprio come mi è stato chiesto da quell’uomo sono intervenuto sia economicamente che nella pratica per poter aiutare i suoi cari a superare il momento di grossa difficoltà in cui si erano trovati. Per poter essere il primo cittadino di una città bisogna essere capaci di ascoltare tutti e avere il coraggio di prendere decisioni, Lorenzo Bodega ha già dimostrato di avere queste caratteristiche e sono certo che saprà assumersi questo compito per i prossimi cinque anni”.

La sala di Palazzo Falck durante l'incontro con Albertini
La sala di Palazzo Falck durante l’incontro con Albertini

 

Daniele Nava
Daniele Nava

Durante la serata con Gabriele Albertini, il sottosegretario regionale Daniele Nava coglie l’occasione per rispondere al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che durante il suo comizio in piazza XX settembre aveva definito gli esponenti di Ncd “ciellini cooperativisti”: “Nel nostro partito non ci sono mestieranti della politica, ma solo persone che hanno deciso di mettere parte delle loro disponibilità, del loro tempo e della loro vita a disposizione della ‘res publica’. Probabilmente qualche maldestro suggeritore ha consigliato le parole sbagliate a Berlusconi, per questo dovrà vergognarsene e pagare pegno alle urne. Come ha ricordato Albertini, fare il sindaco oggi è un atto di puro volontariato perché mancano i soldi nelle casse pubbliche, ma soprattutto sono le famiglie a non averne e il primo cittadino deve essere il punto di riferimento per tutti, specialmente per chi si rivolge a lui mentre si trova in situazioni disperate”.

Lorenzo Bodega
Lorenzo Bodega

Dopo le parole di Nava, è il turno del candidato Bodega: “In questo momento per poter essere un buon sindaco è necessario avere bene in mente cosa si vuole fare per la propria città, non è più il momento di tentennare, ma di decidere. Non serve far promesse che non possono essere mantenute, ma bisogna essere trasparenti nel comunicare i propri progetti in grado di diventare fatti concreti. Per quanto riguarda il Centro Sportivo del Bione, ad esempio, non sarebbe onesto promettere che subito verrà rifatto completamente investendo grosse somme di denaro, questo vorrebbe dire ingannare i cittadini, invece bisogna dire che nel giro di due anni potranno essere realizzati due campi in sintetico e sistemati tutti i vialetti di camminamento: questo è un progetto che può e deve essere completato concretamente”.

Quando la parola torna all’ospite della serata Gabriele Albertini il clima si fa improvvisamente scherzoso, l’ex sindaco di Milano diverte i presenti facendo un’imitazione dell’ex ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri e, continuando sulla scia comica, conclude il proprio intervento a favore di Bodega imitando l’ex ministro dell’economia Giulio Tramonti: “Nel 2002 Bodega è stato il protagonista del salvataggio della Calcio Lecco, ha dimostrato di essere in grado di salvare anche la città e se non dovesse riuscirci può sempre chiamare il ministro dell’economia più bravo di tutta Europa”.

All’incontro a Palazzo Falck con Gabriele Albertini hanno partecipato circa 90 persone.