LECCO – “Ci vogliono molte parole per creare confusione, ne bastano poche per dire la verità. Nonostante l’ampiezza e la verbosità del suo intervento, il signor Venturini non riesce ad occultare un fatto essenziale ed incontrovertibile: mentre i sindaci di centrodestra, grazie anche alla efficiente gestione della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA), hanno sempre mantenuto aperto il canile di Lecco, Brivio lo ha chiuso, privando i lecchesi di un servizio importante e mettendo la città nella stessa condizione di alcuni capoluoghi del profondo Sud incapaci di gestire il problema sociale del randagismo”.
Questa la replica dell’on. Michela Vittoria Brambilla al consigliere comunale Ezio Venturini, capogruppo della lista Vivere Lecco, che aveva attaccato la parlamentare dopo la promesse di Forza Italia, in caso di elezione a sindaco di Alberto Negrini, di restituire il canile ai lecchesi.
“La giunta Brivio ha preso in giro i tanti animalisti di buona volontà che avevano perfino proposto di finanziare a proprie spese una parte dei lavori necessari per mettere a norma almeno una parte di canile e tenerlo aperto – prosegue l’ex ministro – Firme, riunioni, proteste e offerte, ma il sindaco ha detto no su tutto. Il canile oggi è chiuso perché l’amministrazione uscente non è stata capace di trovare altre soluzioni o non ha voluto trovarle. Quindi, ribadisco che noi di Forza Italia, con Negrini sindaco, riapriremo il canile e lo restituiremo ai lecchesi, come è sempre stato”.
“Nel frattempo – conclude l’onorevole – Venturini la smetta di strumentalizzare sigle di enti e associazioni nazionali che non possono né vogliono avere colore politico, attente come sono, e giustamente, a rivendicare la propria autonomia”.