CALOLZIO- Dopo le vignette , ‘le liste delle cose mai viste’ e gli striscioni ora c’è anche l’hashtag contro la giunta Valsecchi. #Cesarinodimettiti: a lanciarlo attraverso i social è la pagina Facebook ufficiale del gruppo Lega Nord di Calolziocorte e Valle San Martino, riferendosi al primo cittadino Cesare Valsecchi di cui si chiedono le dimissioni.
“Calolziocorte: un’amministrazione ormai alla frutta, litigiosa, nemmeno capace di capire cosa sta votando.
Se hai a cuore la tua città e non sopporti più questo strazio condividi anche tu questo banner e l’hashtag per esprimere la tua disapprovazione. Andate a casa e torniamo a votare! #Cesarinodimettiti” si legge nel post, corredato di immagine con i volti del sindaco Valsecchi, il vicesindaco Massimo Tavola e gli assessori Paolo Cola, Sonia Mazzoleni, Wilna De Flumeri e Luca Valsecchi, che è stato condiviso, fra gli altri, anche dal senatore Paolo Arrigoni, ex sindaco calolziese.
“È l’amministrazione di una figuraccia a settimana, totalmente inaffidabile, vota senza sapere bene per cosa- commenta il capogruppo Lega Nord Marco Ghezzi– l’hashtag non è stato lanciato direttamente dalla mia pagina, ma non vuol dire che non lo condivida, sono basito di fronte a una maggioranza che dopo 4 anni di governo sembra agli inizi. Sono sempre stato fautore dell’andare avanti fino a fine mandato, ma con questa confusione si dovrebbe realmente pensare a staccare la spina“.
L’aria di dimissioni, a dire il vero, tira da un po’ nel palazzo comunale di piazza Vittorio Veneto, a detta anche degli stessi assessori, soprattutto dopo lo strappo, che nessuno pare voler ricucire, con l’ex capogruppo Roberto Monteleone.
Mentre la giunta Valsecchi tenta di stare a galla, le minoranze si preparano, quindi, ad un voto anticipato; “eventualmente ci attrezzeremo in tutta rapidità, ma dubito che ci saranno delle dimissioni, c’è troppo attaccamento alle poltrone e un’uscita di scena così sarebbe devastante per il PD- aggiunge Ghezzi- ora però è davvero troppo, stanno facendo grossi danni, primo fra tutti il caso delle scuole che scoppierà quando avremo i dati delle iscrizioni – dal prossimo 7 febbraio- e non ci sarà una riforma pronta per fronteggiare delle eventuali chiusure dei plessi”.
A complicare ulteriormente l’equilibrio, precario, della squadra del sindaco Valsecchi ci sarebbe anche il ritorno dall’Africa, suo paese d’origine, del consigliere per la Casa delle Sinistre Boubou Dia, un ulteriore voto contrario, che potrebbe affossare l’amministrazione.