Lecco-Bergamo: i lavori preoccupano, discussione a Calolzio

Tempo di lettura: 2 minuti
I lavori
Lo svincolo di Calolziocorte abbandonato da anni

Su richiesta del gruppo Calolzio BeneComune, il 5 marzo un consiglio comunale straordinario

“Il nostro gruppo non è contrario all’opera in sé, ma sicuramente non è d’accordo con la soluzione scelta”

CALOLZIOCORTE – A seguito della richiesta del gruppo consiliare Calolziocorte BeneComune, è stato convocato per martedì 5 marzo (ore 20.30 in municipio), un Consiglio Comunale Straordinario per parlare della nuova Lecco-Bergamo, con riferimento ai lavori della cosiddetta “Variante San Gerolamo” che impatteranno sulla città.

“Questa decisione deriva dalla grande preoccupazione per la scelta della ‘soluzione 1’ che tra le tre soluzioni progettuali elaborate da Anas è la più ‘economica’ (costo 230 milioni di Euro) e che pur con delle modifiche, ricalca il vecchio progetto della Provincia di Lecco – ha fatto sapere la capogruppo Sonia Mazzoleni -. Una soluzione che, attraverso un ampliamento della galleria da 8 a 10 metri e con un sistema di consolidamento dello scavo attraverso palificazioni dall’alto, comporterà l’occupazione di terreni, lo sgombero di aree e demolizioni di interi edifici, fabbricati e abitazioni, con forti rischi per edifici multipiano nella fase di scavo meccanizzato e di conseguenza l’alta possibilità di trasferimenti improvvisi di interi nuclei familiari”.

sonia mazzoleni calolzio bene comune
Sonia Mazzoleni

Una scelta che che causerà il maggior impatto per la città di Calolzio e grandi sacrifici
per i cittadini: “Preoccupazioni emerse ed espresse dalle stesse relazioni tecniche, perciò Calolziocorte BeneComune ha chiesto una discussione libera e aperta, per capire e spiegare meglio ai Calolziesi cosa succederà. Un confronto che deve avere come obiettivo l’informazione per tutti i cittadini, le aziende e le attività commerciali, per comprendere quanto e quali saranno gli indennizzi per chi la casa potrebbe perderla o per chi ha un’attività commerciale e potrebbe chiuderla. Un’occasione per capire se questa sia la soluzione giusta per Calolziocorte, considerato che il problema del traffico non verrà risolto, e se il Sindaco e più in generale “la politica” hanno rappresentato al meglio l’interesse vero dei propri cittadini e non solo quello della politica stessa”.

Da qui l’invito rivolto ai tutti i calolziesi a partecipare al consiglio comunale straordinario: “Affinché prendano consapevolezza di cosa dovranno sopportare, nella ipotesi migliore fino al 2030, nella speranza che non sia un Consiglio Comunale dove la discussione sia ‘sottomessa’ a limiti di tempo ma sia costruttiva, per trovare una linea comune nell’interesse dei cittadini e della nostra città, con l’impegno, come già anticipato nei mesi scorsi, che il passo successivo sarà quello di costituire un comitato che difenda tali interessi – ha concluso Mazzoleni -. Il nostro gruppo non è contrario all’opera in sé, ma sicuramente non è d’accordo con questo tipo di soluzione che, di fatto, non risolverà il problema della viabilità nella nostra città… anzi!”