Nuova Lecco-Bergamo: niente talpa, scelta la soluzione che ricalca il vecchio progetto

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(foto archivio)

Si procederà mediante consolidamenti dall’alto, la soluzione prevede espropri e demolizioni su Calolzio

Hofmann e Micheli: “Si tratta di un ulteriore concreto passo in avanti nel percorso che porterà alla realizzazione dell’opera”

LECCO – Il Commissario straordinario di Governo e Amministratore delegato della Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 Luigivalerio Sant’Andrea ha firmato il decreto con la determinazione motivata di conclusione della Conferenza di servizi preliminare relativa al progetto di fattibilità tecnico-economica dell’opera SS639 Variante di Vercurago.

La Conferenza di servizi preliminare è dichiarata positivamente conclusa sulla base delle risultanze verbalizzate della riunione svolta il 19 settembre 2023 e degli atti favorevoli e/o favorevoli con prescrizioni, che hanno esaurito tutte le valutazioni di carattere tecnico e che hanno delineato la Soluzione 1 quale progetto prescelto sulla base delle posizioni prevalenti.

La Soluzione 1 ricalca il tracciato originario e prevede uno scavo mediante consolidamenti sub verticali, una tecnica che necessità di occupare temporaneamente terreni, sgomberare aree e demolire fabbricati, un problema che avrebbe il suo impatto soprattutto sulla città di Calolzio (costo stimato 230 milioni). I due svincoli (le uniche due opere eseguite in questi anni) resteranno esattamente dove sono oggi. Nell’incontro del 6 ottobre scorso il sindaco di Calolzio Marco Ghezzi aveva sottolineato: “Nel primo caso, per consentire i lavori sono previsti espropri, spostamenti temporanei di persone e abbattimenti. In realtà più della metà delle strutture coinvolte sono vecchie fabbriche già abbandonate, forse sarà coinvolta una abitazione, ma ci sono edifici che possono avere problemi. La soluzione 1, una volta trovato l’accordo coi privati coinvolti, sembrerebbe quella meno impattante – aveva detto ancora il sindaco -. Tanti edifici sono già abbandonati e quindi ci sarebbe anche la possibilità di riqualificare una zona della città”.

Le tre ipotesi che erano sul tavolo: in lilla (quello più in basso) il tracciato prescelto che ricalca il vecchio progetto della provincia

Anas spa procederà ad approfondire e sviluppare il progetto di fattibilità tecnico economica relativamente alla Soluzione 1, per acquisire, nell’ambito della procedura semplificata, il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici nonché gli ulteriori correlati seguiti per soddisfare il raggiungimento degli obiettivi e le esigenze temporali di realizzazione del Piano complessivo delle opere olimpiche.

“Si tratta di un ulteriore concreto passo in avanti nel percorso che porterà alla realizzazione dell’opera – commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e il Vicepresidente e Consigliere delegato alla Viabilità Mattia Micheli -. Dopo aver raccolto i pareri di tutti i soggetti interessati, la scelta del Commissario è caduta sulla soluzione che ricalca il tracciato a suo tempo avviato dalla Provincia di Lecco, con costi e tempi di realizzazione inferiori rispetto alle altre due ipotesi più complesse. Ora continueremo a vigilare affinché l’opera venga realizzata dal Commissario e da Anas nel più breve tempo possibile”.