Vannacci a Calolzio. Non si placano le polemiche, opposizioni all’attacco

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La discussione sulla serata del 17 ottobre al Monastero del Lavello prosegue in consiglio comunale

“Chiediamo al Sindaco di provvedere alla revoca della nomina del proprio membro in quota nel CdA, Armando Friburghi”

CALOLZIOCORTE – All’indomani sulla serata al Monastero del Lavello che ha visto protagonista il Generale Roberto Vannacci e il suo libro “Il mondo al contrario”, proseguono le polemiche sulla scelta di concedere la sala. Proprio i gruppi di opposizione “Cambia Calolzio” e “Calolzio BeneComune” sono andati all’attacco promettendo battaglia nel prossimo consiglio comunale.

Diego Colosimo (Cambia Calolzio) ha presentato un ordine del giorno dove chiede chiarimenti sulla “Violazione dello statuto e del codice etico della fondazione Monastero del Lavello” e, soprattutto, chiede al consiglio comunale di “dare mandato al Sindaco di provvedere alla revoca della nomina del proprio membro in quota nel CdA, Armando Friburghi con il ruolo di vicepresidente della Fondazione Lavello, per le gravi violazioni dello Statuto e del codice etico indicate in premessa nonché per l’evidente danno di immagine arrecato alla Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello di Calolziocorte”.

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Il gruppo Calolzio BeneComune

Per il gruppo Calolzio BeneComune, invece, è intervenuto Moreno Castelli: “Il CDA della Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello ha pensato, dopo lunghi giorni di silenzio, di giustificare la decisione di concedere i locali del Monastero per presentare il libro del generale Vannacci. Tale decisione si basa sul fatto che la struttura dove è stato presentato il
libro non è un luogo sacro e che non vi è stata nessuna violazione rispetto al codice etico o a disposizioni di legge. La Fondazione si dissocia inoltre da ogni forma di politicizzazione rispetto alle proprie decisioni ed attività. Vorrei ricordare che la fondazione si chiama “Fondazione Monastero Santa Maria del Lavello”. Sicuramente i luoghi della fondazione non
sono sacri ma fanno parte della struttura a cui fa riferimento il nome stesso della Fondazione… forse sarebbe opportuno cambiare la denominazione se non si ha niente a che fare con il Monastero. È vero, non vi è nessuna violazione della Costituzione o della legge ma le tesi avanzate da Vannacci sono anticostituzionali e la Fondazione garantendogli spazi si fa complice nel promuovere tali tesi. Dobbiamo poi ricordare ai cittadini che il CDA della Fondazione è costituito da Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Comune di Calolziocorte oltre alla Camera di Commercio di Como-Lecco. Gli attuali componenti sono quindi legati strettamente alle amministrazioni politiche che governano il territorio. Se questo non è politicizzare la Fondazione allora non so cosa sia. Per coerenza non solo chiediamo le dimissioni del Presidente ma dell’intero CDA della Fondazione. Parlare però di coerenza ad una persona che è stata prima segretario del PD della Val San Martino e poi sostenitore della candidatura del leghista Carlo Malugani a sindaco di Vercurago è un pò difficile ma si sa la poltrona…”.