LECCO – A Lecco sono terminati gli scrutini delle elezioni comunali alle ore 7.36 di lunedì. Un risultato, il ballottaggio, non certo inaspettato con Virginio Brivio, sindaco uscente, supportato da PD, Appello per Lecco e Vivere Lecco, che il 14 giugno sfiderà Alberto Negrini sostenuto da Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Viva Lecco.
Chi invece è rimasto fuori dai giochi nonostante fosse il papabile per andare al ballottaggio, è stato l’ex borgomastro Lorenzo Bodega (Ncd, Bodega Sindaco sì e Bodega sindaco Destra per Lecco) che per molti, fino all’ultimo, era destinato al ballottaggio. Tra gli esclusi Riva Massimo, candidato per il Movimento 5 Stelle e Alberto Anghileri della lista Con la Sinistra Cambia Lecco.
Virginio Brivio ha ottenuto il 39,21% pari a 8251 voti, alle sue spalle Alberto Negrini con il 26,53 % (5582 voti). Quindi, Lorenzo Bodega con il 20,21% (4253 voti), Massimo Riva con il 8,55% (1801 voti) , infine Alberto Anghileri con il 5,48% (1153 voti).
Nella notte Brivio ha fatto tappa in via Parini, quartier generale del PD dove ha prima incontrato Mike Moffo l’esperto di comunicazione nonché uno dei principali curatori delle due campagne elettorali del presidente degli Stati Uniti, Barak Obama.
Al termine della chiacchierata, Brivio ha dichiarato: “Il risultato è pienamente in linea con le nostre attese. Il ballottaggio lo avevamo messo in conto perchè si esce da 5 anni di governo difficile. Non ho nessuna paura. La campagna elettorale sarà sempre sui programmi e sui contenuti, non ci faremo trascinare negli acuti ideologici della Lega”.
Poi ha aggiunto: “Da parte nostra ci sarà grande disponibilità verso tutti gli esclusi. Non sono stati fatti precedenti accordi con Ncd, se li faremo nei prossimi giorni sarà tutto alla luce del sole”.
Infine sul dato alquanto basso dell’affluenza alle urne, Brivio ha commentato: “Il lungo ponte per via del 2 giugno ha sicuramente inciso molto, ma è altrettanto vero che si è registrata una disaffezione che va recuperata”.
“Vista la bassa affluenza alle urne pensavo di essere penalizzato, invece il risultato è positivo” ha invece dichiarato Negrini che riguardo al ballottaggio e nuove alleanze per la sfida contro Brivio fa sapere: “La mia proposta è a 360° quindi non escludo nessuno. Per l’elettorato di centro destra dovrebbe essere automatico il voto, anche se con Ncd erano sorti dei problemi. Con il Movimento 5 Stelle non avevamo un programma simile, ma sia a Lecco che alle regionali hanno fatto bene e credo sia in grado di governare quindi non chiudiamo le porte a nessuno”.
Anche se Bodega è rimasto escluso dal ballottaggio, Daniele Nava è soddisfatto per il risultato ottenuto da Ncd: “Il nostro è un risultato straordinario, abbiamo doppiato Forza Italia e anche Destra per Lecco ha ottenuto più consensi di Fratelli D’Italia, ovviamente con la Lega così forte la partita era davvero difficile”.
Alle parole di Nava fanno eco quelle del consigliere regionale Mauro Piazza che commenta “Siamo bravi, ma per i miracoli ci stiamo attrezzando”. Per quanto riguarda il ballottaggio Nava non si sbilancia: “Non devono convincere noi, dovranno essere bravi a convincere i nostri elettori”.
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A Mandello del Lario, il giovane Riccardo Fasoli, classe 1985, (Lista Civica Il Paese di Tutti) conquista il governo della città ottenendo 2534 voti pari al 46,13%. Sconfitta Grazia Scurria alla quale il sindaco uscente Riccardo Mariani aveva consegnato il testimone della lista civica Casa Comune per Mandello Democratica, alla Scurria sono andati 1632 voti (29,71%). Più dietro Maria Lidia Invernizzi (Lista Civica Mandello del Lario al Centro) che ha ottenuto 948 voti (17,25%). Nulla da fare per Giovanni Trincavelli (Movimento 5 Stelle) che con 379 voti (6,89%) non ottiene nemmeno un seggio in Consiglio Comunale.
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A Ballabio di fatto finisce un’ “era”, dopo 15 anni di governo del sindaco Luigi Pontiggia, alternati da un quinquennio in veste di vice-sindaco con Luca Goretti a fare da primo cittadino, si cambia rotta. La civica Nuovo Slancio per Ballabio del neo sindaco Alessandra Consonni è infatti orientata al centro destra. La Consonni ha vinto con il 40,57% (743 voti), supera di poco il tetto del 30 per cento Giuseppina Lombardini (Lista Civica Noi per Ballabio) con il 30,80% (564 voti), mentre Riccardo Amerigo Invernizzi (Lista Civica Cambiamo Insieme) ottiene il 28,61% (524 voti).
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A Calco, è stato eletto l’avvocato Stefano Motta (Lista Civica Progetto Calco) con il 47,39% (1.045 voti), staccati di gran lunga gli avversari: Giuseppe Magni (Centro Destra – Lega Nord – Forza Italia – Fratelli d?italia – An) ottiene il 31,70% delle preferenze (699 voti) e Giancarlo Sala (Lista Civica Insieme per Calco) prende il 10,47% (231 voti).
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Sempre in Brianza, nel neonato comune de La Valletta (Perego e Rovagnate), vittoria rosa con Roberta Trabucchi (Lista Civica Noi La Valletta) che ottiene ben il 71,74% delle preferenze (1445 voti); nulla da fare per Alessandro Samuele Fagnani (Lista Civica Impegno per La Valletta Brianza) che ottiene il 28,25% (569 voti).
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In quel di Esino Lario infine, dove alle ultime elezioni nessun candidato si era presentato con il comune commissariato, questa volta i contendenti erano due e, ad avere la meglio, è stato Pietro Pensa (Lista Civica Stella Alpina) che con 274 voti (61,29%) ha sconfitto l’avversario Emiliano Invernizzi (Lista Civica Tutto per Esino) che ha ottenuto 173 voti (38,70%).
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