LECCO – Doppia frecciata quella scoccata da Lorenzo Bodega all’ex “collega” della Lega Nord, Flavio Nogara, il quale aveva bollato il già primo cittadino di Lecco e senatore come “traditore” del Carroccio (vedi articolo) , e al sindaco Virginio Brivio per la pubblicazione del bando per la gestione dei parcheggi cittadini ad un passo dalle elezioni.
“I Bugiardi. Ecco che la “Lega” o quel che resta – scrive Bodega, avversario dei leghisti in questa tornata elettorale – attraverso le parole del suo segretario Nogara, è venuta allo scoperto dimostrando tutta la sua paura nei confronti del sottoscritto. Al contrario di quanto afferma, stia tranquillo, non vi è nessun equivoco sulla mia candidatura. I cittadini lecchesi lo hanno capito benissimo. E a proposito di “traditori”… si guardi lui stesso e tutti quelli intorno a lui che, pur di avere in cambio qualche cosa, sono sempre pronti a salire sul carro del primo “capetto” di turno”.
Bodega respinge così le dichiarazioni del segretario leghista che ha accusato “qualcuno” di “giocare sulla confusione dettata dal passato”:
“Per la mia campagna elettorale non ho nessun nome altisonante del panorama politico da mettere in vetrina ne finanziamenti pubblici dei partiti. Nonostante ciò al ballottaggio andrà il sottoscritto – dice l’ex senatore – Un affettuoso saluto a Umberto Bossi. Lorenzo Bodega candidato sindaco”.
Inaccettabile per Bodega la pubblicazione del bando sui parcheggi pubblici, oggi gestiti da Linee Lecco, avvenuta in questi giorni da parte del Comune.
“Una decisione che doveva essere lasciata alla nuova Amministrazione come a gran voce l’opposizione al Sindaco Brivio aveva chiesto – dice Bodega – Ora non sappiamo come andrà a finire ma di certo il nuovo bando oltre ad essere lacunoso non prevede la sorveglianza delle aree quindi la permanenza di persone estranee che nulla hanno a che fare con la gestione della sosta continuerà imperterrita. Insomma Brivio mostra i muscoli e difende i venditori extracomunitari abusivi dei parcheggi. Peccato, un’occasione persa per mettere ordine nella nostra città ma, recupereremo”.