LECCO – “Dispiace constatare come la posizione di Lecco Cambia e del suo candidato sindaco sia così radicale e di chiusura verso di noi, il PD è stato chiaro sin da subito dichiarando che non avrebbe fatto alcun tipo di apparentamento e ribadendo così una scelta di correttezza e trasparenza”.
E’ il commento di Fausto Crimella, segretario provinciale dei democratici, alle dichiarazioni di Alberto Anghileri, candidato sindaco della sinistra lecchese escluso dalla fase di ballottaggio, che domenica ha fatto sapere di votare scheda bianca, quindi non appoggiando con il suo voto Virginio Brivio.
A pesare nella scelta di Anghileri sarebbe il “matrimonio” tra PD e CL, presunto dallo stesso Anghileri dopo l’uscita pubblica dell’ex primo cittadino Giulio Boscagli che ha annunciato il suo voto per Brivio.
“Le dichiarazioni di singoli esponenti del centro destra vengono utilizzate per addossare a noi responsabilità che non abbiamo e decisioni che non ci appartengono – ha voluto precisare Crimella – Il PD locale coerentemente con il percorso effettuato in precedenza, ha deciso di rivolgersi a tutti gli elettori presentando il proprio progetto e le proprie priorità, alcuni esponenti politici locali valutando la proposta hanno deciso di sostenere questo progetto, forse Anghileri avrebbe fatto bene ad aspettare l’incontro con la propria lista prima di esprimere inutili forzature, ed avrebbe potuto valutare all’interno del nostro programma i punti di convergenza così come era emerso anche nell’incontro fra i due candidati organizzato dalla CGIL”.
“I partiti popolari per dichiararsi tali e per essere veramente rappresentativi devono essere con la gente e per la gente ed avere fra i propri obiettivi il buon governo della città – conclude il segretario del PD – gli elettori questo lo sanno ed hanno sostenuto liberamente e consapevolmente Virginio Brivio quale candidato Sindaco all’interno di una coalizione di centro sinistra”.