LECCO – “Abbiamo atteso invano un segnale di attenzione verso le nostre richieste, abbiamo invece riscontrato che il PD lecchese ha scelto il “matrimonio” con CL, non si tratta certo di una novità, da molto tempo denunciavamo questa scelta politica resa pubblica dalle dichiarazioni di questi giorni”.
E’ il commento il leader della sinistra lecchese, Alberto Anghileri, candidato sindaco di Cambia Lecco, all’indomani dell’incontro con i suoi sostenitori al circolo Arci La Ferriera, lunedì sera.
Un incontro organizzato per analizzare il voto dello scorso 31 maggio, decidere come la sinistra lecchese intende comportarsi al ballottaggio tra Brivio e Negrini di domenica prossima.
“La riunione è stata molto partecipata e la discussione libera e interessante, il giudizio condiviso da tutti sull’esito elettorale è stato positivo, abbiamo aumentato sia in percentuale che in numero di voti nonostante un fortissimo calo dei votanti – spiega Anghilieri – L’elevato numero di preferenza a quasi tutti i candidati al consiglio comunale è la miglior dimostrazione del radicamento nei luoghi di lavoro, nei rioni e nel volontariato. Da qui è necessario ripartire e lo faremo nelle prossime settimane, non appena insediato il nuovo consiglio comunale ci riuniremo di nuovo, ci organizzeremo in gruppi di lavoro tematici per seguire i lavori delle commissioni consiliari, elaborare proposte e organizzare iniziative sul territorio”.
Per quanto riguarda il ballottaggio, escludendo qualsiasi apparentamento formale o informale, Anghileri non darà ai suoi nessuna indicazione di voto:
“Da sempre abbiamo dichiarato e ribadiamo anche in questa occasione, la nostra più totale contrarietà alle forze del centrodestra, questa nostra posizione è ancora più motivata dopo le dichiarazioni del governatore della nostra regione riferite all’accoglienza di donne e uomini che fuggono da persecuzioni, guerre e miseria – spiega – Tra di noi ci sarà chi, pur senza nessun entusiasmo, voterá Brivio, per timore che la città venga amministrata dai leghisti e dagli ultimi berlusconiani rimasti, chi non andrà a votare e chi come il sottoscritto si recherà al seggio ma non voterà per nessuno dei due candidati”.
Scheda bianca quindi per Anghileri e le sue dichiarazioni hanno provocato la risposta del portavoce di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi, sostenitore della rielezione di Brivio: “Sostiene che andrà a votare scheda bianca e devo essere sincero mi dispiace di questa sua scelta personale. Dopo la performance positiva sua e della civica che l’ha sostenuto al primo turno, dopo l’incontro avuto con il Sindaco e soprattutto dopo aver accertato che al ballottaggio si andrà contro la componente leghista mi attendevo maggiore coraggio da parte sua. Coraggio, non richiesto, che ha avuto Giulio Boscagli di offrire una sua indicazione di voto precisa dopo le sollecitazioni del consigliere Zamperini al movimento di C.L.”
“Il governo della città è una cosa, le polemiche politiche e ideologiche fra partiti un’altra – ha proseguito Valsecchi – A mio giudizio Alberto avrebbe fatto bene a dare una indicazione di voto a favore di Brivio, dicendo chiaramente che non avrebbe risparmiato nessuna critica all’operato della prossima amministrazione sui punti che l’avrebbero trovato in disaccordo. Rinunciare a prendere posizione in un ballottaggio tra il candidato sostenuto dal centro-sinistra e uno sostenuto dal centro-destra non aiuta certo la ricomposizione, in futuro, di un’area progressista. Tuttavia, io credo, che molti elettori che al primo turno hanno votato in maniera convinta per Alberto, andranno ai seggi nuovamente per votare Brivio, per non riconsegnare la città alla Signora Brambilla e a Salvini”.