Elezioni. La Russa: “La sinistra si ferma solo con un buon centrodestra”

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Ignazio La Russa, Alberto Negrini e Giacomo Zamperini in piazza XX settembre
Ignazio La Russa, Alberto Negrini e Giacomo Zamperini in piazza XX settembre

 

LECCO – A sostenere la candidatura di Alberto Negrini come primo cittadino di Lecco arriva anche l’ex ministro della Difesa Ignazio La Russa. Accolto in piazza XX settembre dalle bandiere di Fratelli D’Italia, Lega Nord e Forza Italia, La Russa tiene il suo comizio elettorale al bar Shamrock, insieme al candidato consigliere per Fdi Giacomo Zamperini, e con un paragone calcistico esorta i lecchesi a votare per Negrini “perché così come gli attaccanti si possono fermare schierando in campo dei buoni difensori, così il centrosinistra può essere fermato da un buon centrodestra”.

I candidati consiglieri nelle liste a sostegno di Alberto Negrini cantano l'inno nazionale
I candidati consiglieri nelle liste a sostegno di Alberto Negrini cantano l’inno nazionale

 

Dopo l’aver ascoltato l’Inno di Mameli, il primo a prendere parola è Giacomo Zamperini che traccia un bilancio della campagna elettorale avviata verso la chiusura: “Questa è stata una campagna elettorale dura, senza un particolare fair play, considerando anche i recenti attacchi personali rivolti al nostro candidato sindaco Alberto Negrini, ma noi abbiamo dimostrato che sappiamo far politica anche senza litigare: abbiamo creato un grande gruppo e una lista di candidati che sono prima di tutto delle persone per bene, abbiamo deciso di metterci la faccia per il bene della città e non scompariremo dopo le elezioni come, invece, è solito fare chi vende fumo. Il nostro programma elettorale si basa su tre macroaree importanti: la lotta al degrado e la tutela della sicurezza per i cittadini, il voler far diventare Lecco una città turistica viva e a portata anche dei giovani e una battaglia alla burocrazia che mette in difficoltà i lecchesi sia ostacolando l’apertura e la crescita di attività commerciali, sia per il fatto di aver affidato la riscossione dei tributi a una società esterna che non può operare secondo la logica del buon padre di famiglia”.

I sostenitori accolgono Ignazio La Russa sventolano tricolori, bandiere della Lega, di Forza Italia e di Fratelli D'Italia
I sostenitori accolgono Ignazio La Russa sventolano tricolori, bandiere della Lega, di Forza Italia e di Fratelli D’Italia

Il microfono poi passa al candidato sindaco Alberto Negrini: “La nostra campagna elettorale ha la forza delle idee: abbiamo un progetto, sappiamo cosa vogliamo per la città di Lecco e come operare per ottenerlo. Se mi eleggerete sindaco formeremo una grande comunità con la quale faremo grande la nostra città, noi non guardiamo a Lecco dal punto di vista degli amministratori che chiedono ai cittadini cosa possono fare per loro, noi facciamo esattamente il contrario: ci chiediamo cosa possiamo fare noi per la città di Lecco e cosa può fare un’amministrazione per i propri cittadini”.

La Russa al suo arrivo in piazza xx settembre
La Russa al suo arrivo in piazza xx settembre

Ignazio La Russa, invece, inizia il suo intervento partendo dalla polemica con il Nuovo Centrodestra che alle elezioni comunali di Lecco sostiene il candidato sindaco avversario Lorenzo Bodega: “Esiste un partito che si fa chiamare di centrodestra, ma in realtà non è che la foglia di fico della sinistra. Per queste elezioni comunali a Lecco il Nuovo Centrodestra sostiene come candidato sindaco un ex leghista, Lorenzo Bodega, e nel loro programma dicono che vogliono sviluppare il turismo e in effetti sono esperti di turismo dato il girare politico che hanno fatto, ad esempio ho incontrato Antonio Pasquini e ho dovuto chiedere in che partito sta ora perché ormai ho perso il conto…E’ probabile che si arrivi al ballottaggio con Virginio Brivio e deve arrivarci il centrodestra compatto che sostiene Alberto Negrini perché i lecchesi sono di centrodestra e si avrà un governo di centrosinistra solo se un pezzo di centrodestra tradirà e darà man forte alla sinistra”.

“Alberto Negrini è un candidato che proviene dalla società civile – conclude La Russa – che ha deciso di mettere a disposizione del centrodestra la sua professionalità, è una figura super partes rispetto ai partiti, quindi si evitano prevaricazioni di uno schieramento rispetto all’altro, questo è il modello che il centrodestra deve saper ripetere anche a livello nazionale”.