Forza Lecco a Brivio: ‘Niente Imu a disabili, anziani e senza lavoro’

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LECCO – Forza Lecco scrive al sindaco Virginio Brivio e lo fa chiedendo l’esenzione IMU o l’applicazione dell’aliquota minima per cassintegrati, anziani soli, invalidi, disabili e chi é difficoltà. Richiesta che Forza Lecco ha intenzione di allargare anche ad altre amministrazioni comunali.

L’associazione che si è presentata con “l’obbiettivo di fare politica solo in mezzo alla gente, per rappresentarne le istanze a una politica locale autoreferenziale o quantomeno distratta” in una lettera aperta e indirizzata al sindaco di Lecco, si schiera con chi sta vivendo serie criticità. Di seguito il testo integrale.

“Ill.mo sig. Sindaco, la crisi economica, estesa e persistente, che attanaglia il nostro Paese ha sui cittadini-contribuenti conseguenze particolarmente gravose. L’affanno dei settori produttivi, l’attesa insoddisfatta di politiche governative che stimolino effettivamente la crescita, l’andamento negativo del mercato del lavoro sono fonti di incertezza per tutte le categorie sociali e a medio termine sembrano precludere qualsiasi prospettiva di ripresa. La mancanza di punti di riferimento certi nel tempo crea sconcerto, rabbia e disaffezione anche nei confronti della politica, senza distinzione tra questo o quel partito. In assenza di atti concreti di equità sociale e di serie politiche di “spending review” a tutti i livelli, i cittadini si interrogano sul senso dei sacrifici imposti loro. Il caso dell’Imu, aggravato dall’incertezza su rate aliquote e conguagli, è da questo punto di vista emblematico e merita un segnale importante. Anche per mettere freno all’attuale corsa verso l’improvvisazione fiscale, in cui ogni rappresentante, reale o presunto, di qualcosa invita ad azioni diverse: rivolta contro il fisco, declassamento di interi gruppi di edifici per azzerare le aliquote, varie ipotesi di esenzione. L’esito finale può essere l’opposto di quello pensato dai proponenti: cacciate dalla porta, le odiate gabelle potrebbero tornare dalla finestra, in forma diversa, ma sempre a carico di Pantalone.
In tanta confusione, noi di Forza Lecco abbiamo idee chiare e Le facciamo proposte concrete.
In particolare, chiediamo l’applicazione dell’aliquota minima per alcune categorie svantaggiate che sentono il peso della crisi più di altre: i cassintegrati, gli anziani soli, gli invalidi, i disabili e in generale le persone maggiormente in difficoltà. Tra queste categorie, pensiamo in particolare, agli invalidi, soggetti ai quali la vita ha imposto situazioni di maggior complessità rispetto all’ ordinario e sulle cui famiglie già gravano pesanti oneri aggiuntivi. Addirittura paradossale il caso dei degenti di RSA o case di cura: per loro l’esenzione è d’obbligo, visto che la loro casa non è sfitta ma semplicemente “non utilizzata” e ciò per evidenti motivi di forza maggiore.A queste criticità si accompagnano, e non vanno dimenticate, le sofferenze di chi ha scelto di rischiare e di intraprendere ed oggi non è certamente in grado di caricare nuovi costi sui bilanci della propria attività produttiva. Lo stillicidio dei suicidi di artigiani e piccoli imprenditori, che si susseguono con cadenza quasi giornaliera, va interrotto. Se un contributo può venire dall’amministrazione comunale, in attesa delle non più rinviabili misure per la crescita che il governo è chiamato a varare, il momento è questo. I piccoli e medi imprenditori chiedono di poter ripartire, di poter fare ancora la loro parte. Per il bene del Paese.
In conclusione, avendo appreso dalla stampa che sta per assumere le Sue determinazioni in ordine alle diverse aliquote da applicare, Le rivolgiamo un sincero ed accorato appello perché voglia tener conto delle riflessioni che Le abbiamo proposto e riesca a trovare il miglior equilibrio possibile per la realtà lecchese, tanto ricca di potenzialità, quanto bisognosa di sostegno e di un rapido rilancio sociale ed economico.
Con i nostri saluti”.
Il consiglio direttivo di Forza Lecco