LECCO – Il lavoro che non c’è e nuove povertà: queste le due priorità nel programma elettorale che “Con la sinistra Cambia Lecco” ha presentato giovedì pomeriggio in un incontro con la stampa a Pescarenico.
“Gli ultimi dati ci parlano di 7 mila giovani che non vanno a scuola né lavorano, in futuro saranno 7 mila adulti senza contributi – ha sottolineato Alberto Anghileri, candidato sindaco della lista civica di sinistra – è guardando sopratutto ai giovani che abbiamo deciso di mettere il lavoro al primo posto negli obiettivi che crediamo debba perseguire il Comune in questi anni difficili. Così come la necessità di dare un aiuto a chi non riesce ad arrivare alla fine del mese, a chi non ha i soldi per curarsi”.
Per “Cambia Lecco” la città deve tornare attrattiva per le aziende e deve puntare ad “un’economia mista” fatta di ricerca, innovazione, turismo, cultura e difesa del manifatturiero.
Nel concreto, la sinistra lecchese propone il riutilizzo delle aree dismesse trasformandole in centri con bandi pubblici per sostenere l’avvio di startup, la creazione di una dote per il lavoro finalizzata all’inserimento lavorativo dei giovani, un’albo pubblico comunale per combattere il lavoro “nero”, e il sostegno al piccolo commercio sopratutto nei quartieri cittadini dove si punta a istituire i mercati rionali.
Contro le povertà, Cambia Lecco propone un “fondo Crisi”, la nascita di un Banco Alimentare solidale, orti sociali e Gruppi di acquisto Popolare.
Sono complessivamente 13 gli ambiti sui quali si sviluppa il programma elettorale della lista: oltre a lavoro e povertà, la sinistra punta lo sguardo verso la sicurezza dei cittadini, la scuola, la mobilità e il trasporti, l’ecologia, la tutela delle fragilità, la salute mentale, la cooperazione sociale, l’integrazione dei migranti, il fisco, la macchina burocratica del Comune e i giovani.
Sulla sicurezza, la lista vorrebbe istituire la figura degli “educatori di strada”, con l’impiego di volontari, per intervenire sulle situazioni di disagio, maggiore illuminazione pubblica e una politica di prevenzione alla criminalità da attuare insieme alle forze dell’ordine.
La messa in sicurezza degli edifici è uno dei principali interventi che si vorrebbe promuovere sulla scuola, oltre che la costruzione di un nuovo asilo; l’incentivazione del trasporto collettivo e la realizzazione di parcheggi fuori dal centro è uno invece dei temi che riguardano l’ambito di una mobilità che per Cambia Lecco deve guardare oltre l’area cittadina:
“Non si può pensare che le scelte viabilistiche del capoluogo non ricadano sui comuni limitrofi e la situazione che si è creata con Pescate a causa del ponte Vecchio ci ha riportato al Medioevo – ha sottolineato Anghileri – servono sinergie quindi con le altre istituzioni, non solo sul tema della mobilità ma anche dei servizi”.
Non una Grande Lecco, spiega il candidato sindaco, “non è il termine che trovo adatto – spiega – se però uniamo le forze con gli altri Comuni e accresciamo il numero di utenti dei servizi riusciremo a programmare delle economie di scala. Inutile oggi difendere i confini tra Comuni che oramai non esistono più”.
Sempre parlando di viabilità, per Anghileri la piazza della stazione deve ritornare accessibile e Linee Lecco deve restare pubblica.
Sui temi legati all’ambiente, Cambia Lecco promuove la tutela del suolo e la necessità di maggiori aree verdi in città; più accentramento dei servizi in Comune e meno alle cooperative e una maggiore rotazione dei dirigenti a capo degli uffici pubblici.
Riguardo ai tributi locali, Anghieri chiede una maggiore progressività delle imposte e sulla macchina amministrativa meno burocrazia “per recuperare il rapporto con i cittadini”. Il programma completo sarà a breve pubblicato on line sul sito della lista.
“Sappiamo che non basteranno certo poche settimane per realizzare tutto questo, è un lavoro che necessita anni, ma chi amministra una città deve avere uno sguardo deciso sul futuro della propria comunità”.