Elezioni 2026, in tanti in piazza per Filippo Boscagli: “Lecco vuole cambiare”

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Il candidato sindaco di Fratelli d’Italia ‘stupito e commosso’

“Dopo quindici anni abbiamo finalmente l’occasione di cambiare Lecco. Non ci candidiamo contro qualcuno, ma per una città diversa”

LECCO – Doveva essere un incontro ristretto, presso la sede di Fratelli d’Italia in Piazza del Pozzo, in centro città, ma alla fine, viste le numerose presenze, l’evento è stato spostato all’aperto. Il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Filippo Boscagli, si è detto “stupito e commosso” nel vedere Piazza del Pozzo piena di persone venerdì sera.

Accanto a lui, numerosi esponenti istituzionali del partito a sostegno della candidatura: l’Europarlamentare Lecchese Pietro Fiocchi, gli On. Marco Osnato, Lorenzo Malagola e Umberto Maerna, i consiglieri regionali Matteo Forte e Giacomo Zamperini, e Alessandro Negri (Presidente FdI Lecco).

Nel suo intervento, Filippo Boscagli ha sottolineato la necessità di un cambio di rotta per la città: “Dopo quindici anni abbiamo finalmente l’occasione di cambiare Lecco. Non ci candidiamo contro qualcuno, ma per una città diversa, che torni capitale dell’educazione, del lavoro e del dialogo”.

“Dal tema della sicurezza alla viabilità, fino all’assenza di un modello di turismo sostenibile, troppo spesso le decisioni sono state prese senza confronto con i cittadini. Basti pensare all’hub dei pullman di via Balicco, al parco Eunice Kennedy od ai parcheggi spariti dal lungolago: chi vive a Lecco sa bene di cosa parlo”.

Ampio spazio anche al tema dell’emergenza educativa, che il candidato ha definito “la vera priorità cittadina”: “Oggi vediamo ragazzi di 14 o 15 anni coinvolti in episodi di violenza e degrado. Serve sì più presenza delle Forze dell’Ordine, ma soprattutto serve ricostruire il processo educativo. Lecco deve diventare la Città dell’Educazione: dobbiamo sostenere famiglie, scuole, associazioni e curare i luoghi di crescita come parchi e spazi verdi. È inaccettabile che siamo la città con meno verde della Lombardia”.

Boscagli ha poi richiamato la necessità di far rinascere il “Sistema Lecco”, un modello di collaborazione istituzionale che in passato aveva garantito risultati concreti: “Serve tornare al metodo che ha portato alla nascita del Campus del Politecnico, degli attraversamenti o del nuovo ospedale. Comune, Provincia, Regione e Parlamento devono tornare a lavorare insieme, in dialogo con le realtà produttive e sociali. Ed essere qui, con rappresentanti di tutti i livelli istituzionali – da Lecco a Bruxelles – è un segnale bellissimo per cui sono grato agli amici presenti”. “Cambiare Lecco è una responsabilità che mi prendo – ha concluso – ma che voglio condividere con tutti voi. Ora al lavoro!”