Boscagli, Minuzzo e Sesana: “Lecco ha bisogno di una visione diversa, servono soluzioni non veti”
Area del porticciolo e Pgt: “Investimenti seri e necessari”
LECCO – “Lecco deve crescere con coraggio: basta ai veti incrociati, sì a una visione di sviluppo e qualità”. La città è già cambiata – dichiarano da FdI Filippo Boscagli, Emilio Minuzzo e Massimo Sesana – e non c’è più spazio né tempo per chi continua a dire solo no, inseguendo interessi di parte e veti incrociati che hanno bloccato la crescita di Lecco. Quando conviene, si grida contro il “mordi e fuggi”, ma quando si parla di strutture alberghiere di qualità, capaci di creare lavoro e portare turismo di livello, improvvisamente non va più bene”.
“Lecco ha bisogno di una visione vera: di uno sviluppo ordinato, che tenga insieme turismo, mobilità, sicurezza e servizi. Non servono veti, servono soluzioni. È in questa direzione che va il nostro impegno: strutture ricettive moderne, parcheggi funzionali, collegamenti efficienti, aree verdi e spazi pubblici di qualità”.
Un esempio emblematico per FdI è il rilancio del porticciolo. “Siamo il capoluogo, ma oggi non abbiamo nemmeno spazi adeguati per attraccare imbarcazioni, con il paradosso che Guardia Costiera e servizi di emergenza, come l’idroambulanza della Croce Rossa, sono costretti a rivolgersi a Bellagio o Menaggio. In quell’area servono investimenti seri: un approdo moderno, parcheggi, servizi e una struttura ricettiva capace di rispondere alla domanda turistica e garantire sicurezza”.
“Ovviamente, c’è il tema del PGT: l’hub dei bus non può essere pensato come un corpo estraneo, ma deve inserirsi in quello che sarà il restyling complessivo dell’area stazione. E qui la sicurezza diventa una priorità: illuminazione, presidio, videosorveglianza. Possiamo anche fare progetti splendidi sulla carta, ma se poi si trasformano in luoghi insicuri, preda di baby gang, spaccio e microcriminalità, il risultato sarà disastroso”.
“Il grave errore del PGT costruito dalla sinistra è stato proprio quello di immaginare una città – e in particolare gli Ambiti di trasformazione urbana – partendo dalla propria idea astratta, senza ascoltare la realtà di cittadini e imprese che invece chiedevano di partecipare al futuro di Lecco. Ma il futuro della città non si decide a tavolino: lo si costruisce dando spazio e voce alla comunità”.
“Il futuro di Lecco – concludono – non si costruisce opponendosi a ogni iniziativa, ma guardando avanti con proposte concrete. Fratelli d’Italia vuole guidare questa visione di città: più attrattiva, più sicura, più capace di valorizzare il suo lago e il suo territorio. È il momento di scegliere il coraggio dello sviluppo, non la paura del cambiamento”.

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