Dervio. Demolizione immobile, la minoranza: “Giunta ha poco da festeggiare”

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Casa in via Martiri Dervio

Il commento di ‘Insieme per Dervio’ sull’annuncio demolizione dell’edificio in via Martiri

“La Giunta non stava rispettando la legge, ancora una volta il sindaco racconta una versione di comodo dei fatti”

DERVIO – “Nella vicenda della demolizione della casa acquistata dal Comune, il sindaco si dimostra ancora una volta maestro nel travisare la realtà, e fa propaganda politica utilizzando i mezzi di informazione istituzionali per raccontare solo una versione di comodo dei fatti”. Dopo l’annuncio del primo cittadino Stefano Cassinelli in merito alla demolizione dell’edificio in via Martiri, non si fa attendere la risposta del gruppo di minoranza ‘Insieme per Dervio‘.

“A differenza di quanto dice il sindaco, il gruppo di minoranza non ha mai detto che si trattava di un edificio di pregio che non doveva essere abbattuto, ma ha sempre detto e continuerà a dire che il Comune di Dervio deve rispettare le regole, come viene chiesto di fare tutti i giorni a tutti i cittadini, anche da parte del Comune stesso. E invece la Giunta comunale di Dervio aveva cercato ancora una volta di agire senza rispettare la legge“.

Rispetto a quanto dichiarato dal sindaco la minoranza precisa che “il gruppo consiliare di minoranza in questi mesi non ha portato avanti alcun reclamo per bloccare la demolizione, ma ha sempre e solo chiesto che fosse rispettata la legge (codice del paesaggio, del 2004) che la Giunta invece aveva deciso di non rispettare, la quale prevede che gli edifici di proprietà pubblica con più i 70 anni possano essere demoliti solo dopo aver avviato una verifica con la Soprintendenza: i motivi sono ovvi, altrimenti sarebbe possibile demolire anche monumenti di valore. Quando è stata finalmente interpellata dal Comune, la Soprintendenza ha risposto in meno di due mesi, ma il Comune ha avviato le corrette procedure solo in seguito all’intervento di alcuni cittadini che hanno segnalato l’irregolarità agli enti competenti, e solo dopo aver ricevuto le cinque interrogazioni di minoranza“.

Prosegue ‘Insieme per Dervio’: “Tutte le nostre iniziative sono state inerenti il metodo utilizzato, le numerose ‘furbate’ a livello procedurali e gli errori commessi, che in Consiglio Comunale sono stati ammessi anche dalla stessa Giunta, e non i contenuti. Ci teniamo inoltre a sottolineare come il nostro gruppo non abbia chiesto l’intervento di nessuno dei soggetti citati da Cassinelli, a cui si sono invece rivolti dei semplici cittadini. Quello che abbiamo fatto sulla vicenda è contenuto nelle cinque interrogazioni che sono state discusse in Consiglio con risposte evanescenti e assolutamente insoddisfacenti, e null’altro”.

“In questa vicenda il Comune di Dervio ha perso tempo per sua esclusiva responsabilità – precisano – aveva avuto tutto il tempo per rispettare la legge perché aveva il preventivo per la demolizione già il 3 ottobre (è addirittura datato 5 agosto) e quindi avrebbe potuto ottenere il nulla osta dalla Soprintendenza per la demolizione, rispettando le regole, entro la fine dell’anno. Ma la Giunta ha cercato ancora una volta di non rispettare le regole: senza chiedere l’autorizzazione alla Soprintendenza obbligatoria per legge, aveva organizzato la demolizione alla chetichella per il 2 gennaio, in piene festività. La Giunta dovrebbe solo ringraziare chi ha segnalato la grave irregolarità che stava per compiere, che ha portato alla sospensione della demolizione da parte della Soprintendenza e, finalmente, all’avvio della corretta procedura da parte del Comune, perché la legge prevede, per chi la infrange, ‘l’arresto fino ad un anno e l’ammenda fino a euro 38.734’. E la Giunta stava proprio infrangendo tale legge“.

Concludono: “Ma per la Giunta di Dervio, come conferma l’infelice video pubblicato sui canali istituzionali del Comune, il rispetto delle regole è solo una perdita di tempo… con quale coraggio una Giunta (che ha appena creato un regolamento con decine di divieti) potrà chiedere poi ai cittadini il rispetto delle regole?”.