Mandello, Casa Comune apre il percorso verso le elezioni 2026. Mariani: “Ricandidarmi un atto di responsabilità”

Tempo di lettura: 4 minuti
Casa Comune per Mandello incontro pubblico de andre elezioni
Da sinistra: Franco Corti, Pino Valsecchi, Katia Sala, Riccardo Mariani, Dario Lafranconi e Sergio Pomari

Al Teatro De André il primo incontro pubblico del gruppo

Una serata di confronto con i mandellesi. Parole chiave dell’agenda politica giovani, ambiente, sviluppo e sociale

MANDELLO – “Casa Comune è la mia casa. Ricandidarmi è prima di tutto un atto di responsabilità verso la mia comunità. La politica ha bisogno di persone che abbiano il coraggio di restare in campo, di condividere idee e di correre qualche rischio, tenendo insieme esperienza e rinnovamento”.

Con queste parole, il candidato sindaco Riccardo Mariani ha aperto ieri sera, mercoledì, al Teatro De André, il primo incontro pubblico di Casa Comune per Mandello, dando ufficialmente il via al percorso politico che condurrà il gruppo alle elezioni amministrative del 2026.

Casa Comune è sempre stata una piccola palestra di democrazia – ha proseguito – un luogo dove si impara a fare politica con passione, mettendo al centro le persone. Oggi affrontiamo un tempo più complesso, ma con la stessa voglia di costruire insieme, facendo crescere una nuova generazione di amministratori. La politica resta, prima di tutto, una dimensione comunitaria: camminare insieme, fare un pezzo di strada, condividere esperienze e visioni”.

Un confronto aperto con la cittadinanza

L’incontro, il primo della stagione per la lista civica espressione del partito di centrosinistra, in vista del voto del prossimo anno, ha visto intervenire, oltre a Mariani, alcuni rappresentanti del gruppo come Valentina Conca, Dario Lafranconi, Franco Corti, Pino Valsecchi e Sergio Pomari (segretaria regionale SPI CGIL). Presenti in sala anche altri esponenti del panorama politico locale come l’assessore al Welfare di Lecco Emanuele Manzoni, il consigliere regionale Gian Mario FragomeliPaolo Lanfranchi, sindaco di Dolzago e Manuel Tropenscovino, segretario del Pd di Lecco. Moderatrice del dibattito la giornalista Katia Sala.

“Questa serata – ha spiegato Mariani – vuole essere l’inizio di un percorso che si nutre di alcune parole chiave: giovani e partecipazione, ambiente e qualità della vita , sviluppo e cultura del territorio, sociale e cura della comunità. Vogliamo tornare a confrontarci, perché solo dal dialogo possono nascere idee condivise e progetti concreti per Mandello. Un dialogo che continuerà per tutta la campagna elettorale. È importante tornare a confrontarci, soprattutto adesso che le occasioni di farlo si sono ridotte”.

Casa Comune per Mandello incontro pubblico de andre elezioni

Giovani, casa, ambiente e inclusione: le parole chiave di Casa Comune

Tra i temi al centro del confronto, quello del coinvolgimento dei giovani. “Coinvolgerli non è semplice – ha osservato Valentina Conca – non perché manchi l’interesse, ma perché è difficile trovare la chiave giusta. Servono spazi di aggregazione e nuove modalità di partecipazione. In altri Comuni, come a Galbiate, esperienze come lo Spot dimostrano che i giovani rispondono quando si offre loro un luogo in cui riconoscersi. Si potrebbero proporre delle serate tematiche che raccolgano l’interesse dei giovani incentrate sulla salute mentale, l’educazione sessuale, la violenza sulle donne e coltivare l’associazionismo”.

Altro nodo affrontato, quello della casa: “Mandello deve tornare attrattiva per i giovani e per le famiglie – ha aggiunto Conca –. Gli affitti brevi, se da un lato favoriscono il turismo, dall’altro stanno creando squilibri nel mercato residenziale. Servono sinergie tra Stato, Regione e Comuni per promuovere affitti a lungo termine e un turismo più sostenibile”.

Sul fronte ambientale, Franco Corti ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato: “Ambiente e qualità della vita si intrecciano. Non basta parlare di sviluppo in termini quantitativi: dobbiamo pensare a progetti sostenibili e duraturi nel tempo, che migliorino il benessere quotidiano”.

Pino Valsecchi ha riportato l’attenzione sul tema delle infrastrutture e del lavoro: “Mandello ha bisogno di collegamenti efficienti, di una rete internet moderna e di un turismo rispettoso del territorio. Non possiamo più permetterci disservizi ferroviari e stradali. Dobbiamo ridare tempo e opportunità ai cittadini, conciliando vita e lavoro”.

Dario Lafranconi ha invece posto l’accento sulla partecipazione: “Le persone partecipano quando c’è un progetto chiaro. Mandello ha una grande energia nel volontariato: dobbiamo canalizzarla anche nella vita politica, rendendo le scelte amministrative più trasparenti e condivise”.

A chiudere gli interventi, Sergio Pomari ha parlato di inclusione: “È fondamentale che ciascuno si senta parte del progetto comune e possa contribuire, con la propria esperienza, a migliorare la qualità della vita collettiva”.

Casa Comune per Mandello incontro pubblico de andre elezioni
Katia Sala, moderatrice della serata

“Ripartire dal dialogo per costruire il futuro di Mandello”

Sala ha ripercorso poi l’esperienza politica di Mariani: dai due mandati come sindaco a Mandello (dal 2005 al 2015) fino al ruolo di assessore al Welfare al Comune di Lecco.

Ho deciso di ricandidarmi perché credo nella politica fatta di relazioni, di comunità e di responsabilità. Casa Comune rappresenta tutto questo: un gruppo civico che unisce esperienza e passione, pronto a rinnovarsi e ad affrontare le sfide che ci attendono”.

Casa Comune per Mandello incontro pubblico de andre elezioni

Vogliamo avviare un dialogo che durerà nei prossimi mesi, fino all’inizio della campagna elettorale – ha concluso Mariani –. È importante tornare a confrontarci, perché solo dal confronto nascono le idee migliori. Mandello ha bisogno di una politica che ascolti, coinvolga e costruisca insieme”.

Un primo passo, dunque, per Casa Comune per Mandello, che si prepara a entrare nel vivo della sfida elettorale con l’obiettivo dichiarato di “rimettere la comunità al centro della politica”.