Mandello, pazienti senza medico. Casa Comune: “Situazione inaccettabile”

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Medico di famiglia da sostituire e disagi. La denuncia del centrosinistra a Mandello

“Dov’è la sbandierata attenzione ai fragili e anziani? Si trattano in questo modo i cittadini?

 

MANDELLO – La carenza di medici di base colpisce anche Mandello: è Casa Comune per Mandello Democratica, dall’opposizione di centrosinistra, a denunciare i disagi subiti dai cittadini a seguito della cessazione di attività di un medico di famiglia, al quale non sarebbe subentrato un sostituto.

Si tratta della dott.ssa Martina Zucchi, in servizio a Mandello fino al 23 dicembre.

“Riteniamo gravissima la situazione venutasi a creare – commentano in una nota – Innanzitutto,la pessima modalità, da parte di ATS di comunicare questo importante fatto ai cittadini mandellesi generando un vero e proprio disservizio. I pazienti, infatti, hanno incredibilmente appreso la notizia recandosi presso l’ambulatorio o mediante passaparola.  Ci sembra poi assolutamente irricevibile ed inaccettabile che i mandellesi debbano recarsi – magari già colpiti da influenza e/o ammalati – presso le farmacie del territorio e/o allo sportello Ats per la scelta del medico perché lo strumento informatico pare inaffidabile”.

“Ma ancor più grave è la sostanza: che una comunità grande come Mandello, si trovi da un giorno all’altro senza più un medico che seguiva centinaia di pazienti. Come se fosse la stessa cosa, come se non cambiasse nulla – anche in termini di qualità della risposta medica – poter contare su un medico e poi doverne improvvisamente scegliere un altro già con propri numerosi pazienti a carico. La pandemia prima (e ancora oggi), la minacciosa ondata influenzale di questo periodo – aggiungono – avrebbero richiesto ben altra attenzione e sensibilità. Ben altre risposte concrete”.

Sergio Balatti, consigliere comunale di Casa Comune

“Cosa è stato fatto in tutti questo tempo per sopperire alle croniche problematiche sanitarie del territorio? – si chiedono – Si trattano in questo modo i cittadini, le comunità così già duramente affaticate e colpite? Dove si vede concretamente il cambio di rotta verso una medicina realmente territoriale? Troppa inutile retorica finora e scarsissima cura delle persone in carne ed ossa. Se pensiamo poi agli anziani, alle loro fragilità questa situazione è semplicemente scandalosa. Dove sarebbe la cura tante volte sbandierata da Regione e Ats verso i cittadini più esposti e vulnerabili, gli anziani appunto e le persone attualmente malate e/o convalescenti?”

Il centrosinistra chiede l’intervento del sindaco Riccardo Fasoli “nel suo ruolo di garante della salute dei cittadini, si muova e sostenga pubblicamente le ragioni sacrosante di protesta dei mandellesi o quanto meno dia prova di avere preso posizione critica e chiara contro questa vergognosa pagina sanitaria lombarda”.

Una situazione analoga a quella segnalata nei giorni scorsi a Olgiate dal Partito Democratico (vedi articolo) con oltre mille e cinquecento persone rimaste senza medico di base.