I consiglieri di minoranza contrari al “no” del sindaco Stefanoni al sacco rosso
“Ignorati gli obbiettivi e i risultati ottenibili con il sacco rosso e la tariffa puntuale. Così si impedisce ai cittadini responsabili di avere risparmi concreti”
LIERNA – “Dobbiamo essere al passo con i tempi e non gli ultimi, ignorando lo scopo del sacco rosso e della tariffa puntale”. Esordisce così il comunicato di replica redatto dalla Lista civica di minoranza “Vivere Lierna”, a commento del “no” dell’Amministrazione rispetto all’adozione del sacco rosso.
I consiglieri comunali Marco Mauri e Nunzio Marcelli non si trovano d’accordo con la scelta del sindaco Silvano Stefanoni, che ritiene non necessaria l’introduzione della nuova misura a Lierna, trattandosi di un paese ad alta percentuale di riciclo.
“Passare da comune precursore a livello provinciale con l’83,3% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti già nell’anno 2004 (Lista civica) con riconoscimenti anche a livello nazionale, con il primato provinciale per tanti anni, con le tariffe contenute e con i servizi all’avanguardia (es: la piattaforma ecologica e la distribuzione gratuita più volte all’anno dei sacchetti per la raccolta differenziata) a ultimo comune del nostro lago per l’attivazione del sacco rosso, perdendo il primato provinciale (nonostante l’intervento molto apprezzato di Silea con la casetta “turistica”) e creando difficoltà organizzative al gestore, è il costo che noi Liernesi dobbiamo pagare per la conclamata incapacità di chi dovrebbe guardare lontano nell’interesse del paese”.
Secondo quanto esposto dai due consiglieri di minoranza, lo stesso Stefanoni in passato avrebbe approvato il sacco rosso: “Nel luglio del 2014, la lista civica di Vivere Lierna, promuovendo incontri con l’Assessore Provinciale, con SILEA, con i comuni del lago e una mozione approvata dal consiglio comunale all’unanimità (attuale sindaco compreso), poneva l’attenzione sulla necessità dell’introduzione del sacco rosso e della tariffa puntuale diventando una realtà provinciale anche per i comuni limitrofi (Abbadia, Mandello, Bellano, Dervio, Dorio)”.
A dicembre 2021 la Lista civica di cui fanno parte Mauri e Marcelli ha presentato ancora una mozione sul tema: “L’attuale amministrazione comunale, non perseguendo l’obbiettivo approvato dal consiglio comunale, costringeva la lista Civica a proporre nel dicembre del 2021 un’ulteriore mozione che però veniva bocciata (anche da chi l’aveva approvata) con motivazioni che nulla avevano a che vedere con l’attivazione del sistema più equo e trasparente, rispettoso del principio: chi più differenzia, meno paga”.
Questa logica si tradurrebbe come segue: chi differenzia con attenzione e puntualità i rifiuti, dovrebbe sostenere minori costi e, al contrario, chi non lo fa ne dovrebbe subire di più. Per capire chi agisce come è fondamentale il codice identificativo elettronico (RFID) associato alla singola utenza, che misura il quantitativo di rifiuti indifferenziati conferiti da ciascun utente.
Per i consiglieri comunali Marco Mauri e Nunzio Marcelli, il mancato utilizzo del sacco rosso non permetterebbe a chi svolge responsabilmente la raccolta differenziata di conseguire questo risparmio: “Purtroppo il sindaco e gli attuali rappresentanti di una minoranza dei cittadini che hanno espresso il voto nel 2019, disponendo di un maggior numero di consiglieri in consiglio comunale, decidono di aumentare il mensile per pochi eletti e le tasse e i balzelli per i cittadini, ignorando gli obbiettivi e i risultati ottenibili con il sacco rosso e la tariffa puntuale, non consentendo ai cittadini virtuosi di avere concreti risparmi sulla propria bolletta dei rifiuti guardando anche all’interesse generale“.