L’ex sindaco Dario Perego ha ufficializzato in piazza la candidatura a sindaco
La lista civica si chiamerà “Noi Merate”: “Al centro mettiamo l’interesse per la persona”
MERATE – “Il mio cuore pulsa ancora forte per Merate. Ed è stata proprio questa passione, insieme alle sollecitazioni ricevute da tanti amici, che mi ha spinto a rimettermi in moto per questa città”. Con queste parole Dario Perego, già primo cittadino di Merate dal 1994 al 2004, ha ufficializzato questa mattina, sabato, in piazza la candidatura a sindaco alle prossime elezioni amministrative dell’8 e del 9 giugno.
Sarà alla guida della lista civica Noi Merate, nel cui logo non compaiono simboli di partito, ma solo i colori che rappresentano le frazioni (Brugarolo, Cassina, Novate, Pagnano e Sartirana), cuore pulsante della comunità.
“Dario non ha bisogno di tante presentazioni” ha esordito al microfono Francesco Sangiorgio, parlando di Perego come marito, padre, nonno e amico, capace di spendersi in qualsiasi campo con impegno, energia, competenza ed entusiasmo. “Tutti possono avere l’ambizione di fare il sindaco, ma avere la stoffa per farlo è altro. Vuol dire avere la capacità di sentire e vedere quali sono le esigenze della gente, significa avere una visione, indicare una strada e riuscire ad aggregare verso una meta con energia e determinazione”.
Un entusiasmo mostrato dallo stesso Perego, che ha raccontato di una candidatura su cui molti non avrebbero scommesso un soldo fino a pochi mesi fa. “Agli amici che me lo chiedevano dicevo di no. Poi, a un certo punto, ho capito che le sollecitazioni che ricevi dalla vita le devi guardarle in faccia, che devi insomma assumerti delle responsabilità”.
Una presa di coscienza che è andata di pari passo con il risveglio per la passione per la città. “Il mio cuore, magari un po’ malandato (il riferimento è alcuni problemi cardiaci avuti in passato, ndr), batte ancora forte per Merate” ha ribadito non lesinando una frecciatina indiretta a uno dei suoi avversari, Mattia Salvioni, in corsa come candidato sindaco di ViviAmo Merate alla prima esperienza amministrativa. “Non mi sono inventato subito candidato sindaco, ho fatto prima il consigliere per 10 anni” ha aggiunto parlando poi della necessità di tenere al centro del programma elettorale l’attenzione alla persona, che si declina anche in uno sguardo vigile e partecipe al destino dell’ospedale San Leopoldo Mandic.
Perego ha anche voluto aprire una parentesi sulla vicenda dell’osservazione presentata al Pgt in procinto di essere approvato dall’amministrazione comunale. “Ho ricevuto un attacco vile e calunnioso per aver presentato una domanda (di edificabilità, ndr) su un terreno di 13mila metri quadri”.
L’ex sindaco ha anche voluto fare un accenno alla questione degli eventi in piazza: “Non sono gli eventi saltuari a far la differenza, ma bisogna rendere Merate ogni giorno attrattiva. Vent’anni fa avevamo pensato a un museo di arte (l’area Cazzaniga, ndr): poi è andata come è andata, ma sottolineo sempre che pensare in grande o in piccolo costa la stessa fatica e per questo la storia ci insegna che bisogna pensare in grande”.
Considerazioni a cui ha aggiunto: “Facciamo paura, ci temono, ma noi andiamo avanti” ha concluso ricevendo applausi e abbracci da parte di molti sostenitori, tra cui Giacomo Ventrice, referente di Italia Viva per il Meratese e Roberto Riva, ex candidato di Cambia Merate alle elezioni del 2019.
Presenti in piazza anche gli ex sindaci Andrea Massironi e Andrea Robbiani (ex assessore della Giunta Panzeri e attuale consigliere), il revisore di conti Stefano Maffi, in predicato di entrare a far parte di Noi Merate, lista in cui dovrebbero confluire anche gli attuali assessori Giuseppe Procopio e Franca Maggioni, oggi ben lontani dall’agorà cittadina.
Sotto la Torre ha invece fatto capolino anche il segretario provinciale di Forza Italia Roberto Gagliardi, stretto in un lungo abbraccio con Perego alla fine del discorso. Non è sfuggita anche la presenza della responsabile provinciale di Azione Eleonora Lavelli, il cui partito sostiene però convintamente la candidatura di Mattia Salvioni (tramite l’azionista Mattia Muzio): “Ero in piazza semplicemente per ascoltare e conoscere i candidati che si propongono”. Sempre da Imbersago sono giunti il sindaco Fabio Vergani e l’ex primo cittadino, attuale capogruppo di maggioranza Giovanni Ghislandi insieme alla consigliera Marta Massironi. Avvistati anche diversi esponenti di Fratelli d’Italia, partito che dovrebbe però aver confermato l’appoggio alla candidatura del sindaco uscente Massimo Panzeri.