Impegnato nelle consulte comunali e volontario della Protezione civile, Giuseppe Valentino si candida ora a sindaco
“In questi anni sono mancate attenzione e voglia di fare. La gestione associata con Osnago? Nei cittadini ha creato solo una sensazione di abbandono”
LOMAGNA – Visual designer e fotografo, docente e formatore per centri di formazione professionale, aziende e istituti tecnici superiori Giuseppe Valentino, residente in paese da 30 anni, è il candidato sindaco di Uniti per Lomagna, lista civica da anni in contrapposizione al gruppo di maggioranza Impegno Civico. Appassionato di sport, in particolare di corsa con all’attivo, tra l’altro, sette Monza – Resegone e tre maratone di New York, Valentino è anche volontario della Protezione civile. Sì è avvicinato alla vita politica e sociale di Lomagna nei primi anni Duemila con la partecipazione alle consulte comunali e ha deciso ora di compiere il grande passo candidandosi a sindaco.
Cosa l’ha spinta a candidarsi alla carica di sindaco?
“Dopo anni di partecipazione attiva nelle consulte e dietro le quinte del gruppo Uniti per Lomagna, ho deciso di mettermi in prima fila perché abbiamo visto tante, troppe, cose che, negli ultimi anni, non hanno funzionato. Penso alla vicenda della caldaia a biomassa oppure a quella della Rdb o alla questione dell’affidamento del centro sportivo. Per non parlare dell’urbanistica, un settore dove non ci sono state né visione né attenzione”.
Qual è il bilancio degli ultimi cinque anni di amministrazione?
“Il giudizio non può essere positivo. Ci sono tantissimi aspetti che non vanno a partire dal fatto che il paese non è molto curato: basti pensare alla gestione dei lavori pubblici oppure a quella del verde. Si sarebbero potuto portare avanti molti progetti e iniziative che invece non sono state svolti. A mancare è soprattutto l’attenzione: quando vedo che oggi, dopo mesi di abbandono, stanno pulendo piazza Citterio per renderla presentabile in vista della festa di fine mandato mi sento preso in giro. E’ un atteggiamento che non tollero perché significa che fino a oggi non sono mancate le capacità bensì l’attenzione e la voglia di fare”.
Quali sono le priorità del suo programma elettorale?
“Nella brochure informativa abbiamo voluto citare la celebre frase di Papa Francesco “Ci si salva soltanto insieme”. Riteniamo infatti che le sfide del nostro tempo possono essere affrontate usando come principio ispiratore la capacità di costruire tessuto sociale. Questa è la modalità con cui vogliamo operare per il bene del paese, a partire dalla salvaguardia dell’ambiente, dall’ottimizzazione della viabilità, dalla lotta ai cambiamenti climatici. Per questo intendiamo istituire una commissione paesaggistica e urbanistica, adottare politiche di reale consumo zero del territorio, promuovere la collaborazione tra pubblico e privato per il recupero delle aree industriali dismesse, inserire aree a uso commerciale nella variante al Pgt per promuovere nuove attività commerciali ad esempio nell’ex area Jucker e promuovere l’inserimento di una Rsa con annesso centro sportivo polifunzionale nell’area ex Rdb. Vogliamo valorizzare anche il centro paese omogeneizzando via Roma, la piazza della Chiesa e piazza Citterio con elementi di arredo urbano utili ai pedoni e aggiornare il piano urbano del traffico coinvolgendo anche i Comuni limitrofi.
Nel nostro programma abbiamo inoltre preso chiaramente posizione sulla questione delle gestioni associate delle funzioni e dei servizi comunali: riteniamo infatti che vada salvaguardato il criterio assoluto dell’autonomia del servizio. Purtroppo in questi anni i benefici sperati da queste gestioni associate non si sono concretizzati: al contrario si è verificato un progressivo svuotamento del personale dal Comune di Lomagna. Questo ha creato una sensazione di abbandono tra i cittadini, che percepiscono la struttura amministrativa come meno presidiata. Non dobbiamo aver timore ad abbandonare le iniziative che non risultano conformi ai criteri di qualità, efficienza e accessibilità tornado allo stato precedente per garantire un servizio migliore e più vicino ai cittadini”.
Perché gli elettori dovrebbero votarla?
“Chi vuole il cambiamento deve votare Uniti per Lomagna. Questa è la volta buona: la squadra è affidabile e pronta per competere con queste sfide importanti”.