Unione Valletta, polemica sui nuovi orari degli uffici: “Scelta unilaterale”

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Efrem Brambilla
Il sindaco Efrem Brambilla

Da giugno entreranno in vigore i nuovi orari di apertura al pubblico degli uffici comunali

Brambilla attacca: “Sono scelte non condivise, frutto del regolamento approvato a maggioranza. Così non va bene”

SANTA MARIA HOE’ / LA VALLETTA – “Siamo stanchi e stufi di queste scelte unilaterali e senza senso”. A parlare è Efrem Brambilla, sindaco di Santa Maria Hoè con nel mirino, ancora una volta, il collega di La Valletta, nonché presidente dell’Unione dei comuni della Valletta, Marco Panzeri. Oggetto del contendere la modifica agli orari di apertura degli sportelli degli uffici comunali, gestiti dal 2011 come Unione, che dovrebbe diventare operativa dal 1° giugno, a seguito del via libera al contestato nuovo regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi.

Settimana scorsa infatti, dopo l’impasse creato dalla crisi all’interno dell’Unione, il neo presidente Panzeri ha infatti firmato i decreti di nomina delle posizioni organizzative, dando così seguito ai propositi di riorganizzazione dei servizi e degli uffici, casus belli proprio della guerra attualmente in corso tra Santa Maria Hoè e La Valletta Brianza.

“Una novità che nessuno si è guardato bene di comunicarmi” sbotta Brambilla, ricordando come nelle scorse settimane, quando era ancora presidente dell’Unione aveva contestato, a suon di mail rimaste senza risposta, lo spostamento degli uffici e del personale tra le sedi dell’Unione. Quanto alla modifica in sé, che prevede la chiusura degli sportelli tutti i pomeriggi, Brambilla commenta: “Penso che, in questo modo si crei un disservizio alla cittadinanza visto che non è detto che tutti possano recarsi allo sportello alla mattina. Non penso che basti neppure indicare che è possibile presentarsi su appuntamento in altri orari”.

Le contestazioni del primo cittadino di Santa Maria Hoè, che dopo il consiglio dell’Unione di venerdì 14 maggio ha deciso di restare fuori dalla Giunta insieme ai suoi assessori, non finiscono qui. “Gli uffici svolgono attività anche per il mio Comune. Quindi le modifiche non possono essere prese in maniera unilaterale, con la più completa incapacità di coordinamento. Sono scelte senza logica, senza senso che rendono la situazione a dir poco disastrosa. Abbiamo faticato, dal 2011, quando sono stati conferiti tutti i servizi, a portare avanti l’Unione, difendendo questa scelta in nome di una migliore efficienza e qualità. Non vorremmo ora dover gettare nelle ortiche quanto fatto per via di questa amministrazione comunale”.

Al riguardo abbiamo provato a contattare telefonicamente il sindaco per una replica, ma al momento non è stato possibile mettersi in contatto. Restiamo a disposizioni qualora volesse intervenire.