Il circolo Pd di Merate ha accostato al logo del partito lo stemma del Comune: “Uso improprio”
Il segretario comunale Maria Vignola ha intimato al segretario dem cittadino la rimozione dello stemma
MERATE – Uso improprio dello stemma comunale da parte del circolo Pd di Merate. A contestare l’immagine utilizzata dal circolo cittadino del Pd in calce al comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi è la segretaria comunale Maria Vignola che questa mattina, venerdì, ha inviato una lettera al segretario del Pd Gino del Boca. Il Pd ha infatti accostato accanto al simbolo del Pd lo stemma del Comune di Merate. Un utilizzo che, regolamenti alla mano, è vietato per fini non istituzionali.
Uso improprio
“Lo stemma costituisce, ai sensi del R.D. 7.06.1943 n. 651, il segno distintivo del Comune, l’elemento grafico rappresentativo dell’identità dell’Ente e, pertanto, lo stesso è proprietà del Comune il quale può agire, mediante la tutela riconducibile a quella al diritto al nome di cui all’art. 7 del Codice Civile, contro chiunque ne faccia un uso improprio, o comunque non consentito, o se ne appropri usurpandolo”. Una considerazione che si applica al caso specifico: “L’utilizzo dello stemma è stato effettuato da un movimento politico, Partito Democratico, al di fuori della sede istituzionale del Comune, per fini non istituzionali e senza alcuna autorizzazione. Si configura appieno un uso improprio”.
Il divieto per iniziative di carattere politico
Lo stesso regolamento comunale vieta infatti, all’articolo 17, la concessione e quindi l’utilizzo dello stemma, a iniziative di carattere politico. “La ratio di tale disciplina va rinvenuta nelle funzioni e nei caratteri istituzionali del Comune, che rappresenta non una determinata parte politica, ma la comunità dei cittadini e, pertanto, l’uso improprio dello stemma da parte di un movimento politico è potenzialmente lesivo della collettività che non si identifica con quell’idea politica”. Ne deriva che il circolo di Merate del Pd ha fatto un utilizzo abusivo del logo. Da qui la richiesta “dell’immediata rimozione dello stemma comunale da qualunque elemento grafico utilizzato dal movimento politico in indirizzo” e la diffida all’utilizzo dello stesso in futuro, riservandosi di agire legalmente per la tutela dei simboli istituzionali di questo Ente”.