Oggiono, polemica sul “silenzio” per Berlusconi in Comune

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Non tutti i consiglieri si alzano durante il minuto di silenzio per Berlusconi

Il centrodestra attacca, il sindaco replica: “Rispettata la richiesta dell’opposizione”

 

OGGIONO – Un minuto di silenzio per Silvio Berlusconi: in molti municipi si è svolto il momento commemorativo per la morte dell’ex premier, a Lecco così come a Oggiono dove però le polemiche a seguire sono state decisamente meno silenziose.

E’ il centrodestra dei consiglieri comunali Debora Acerbi e Lamberto Lietti ad attaccare la maggioranza di centrosinistra perché, durante il ‘silenzio’, non tutti i consiglieri si sarebbero alzati in piedi:

“Quattro componenti della maggioranza, di cui tre donne, si sono rifiutati di accogliere il nostro invito ad osservare un minuto di silenzio nel ricordo del Senatore Silvio Berlusconi, quattro volte Presidente del Consiglio dei Ministri – scrivono Acerbi e Lietti – Spiace vedere come, proprio chi dovrebbe eccellere per sensibilità ed umanità, abbia invece deciso di rimanere seduto, disobbedendo al proprio sindaco donna ed alla legge. Si sono resi protagonisti di un fatto grave e increscioso, sia dal punto di vista politico che morale”.

I due consiglieri di centrodestra hanno invocato “un chiarimento da parte della maggioranza e del sindaco su quanto accaduto. Dovrebbero prendere esempio dalle alte istituzioni, quale il Parlamento Italiano, dove tutti, indistintamente dalla propria appartenenza politica, hanno ricordato il Presidente Berlusconi, osservando, in doveroso raccoglimento, il minuto di silenzio”.

Il rispetto c’è stato – risponde il sindaco Chiara Narciso – la richiesta di svolgere il minuto di silenzio avanzata dall’opposizione è stata accolta e tutti sono stati in silenzio, la maggior parte dei consiglieri si è alzata in piedi, compresa me”.