In seguito alla lettera formale del presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava, che chiedeva chiarimenti e precisazioni in merito ad alcune dichiarazioni riportate sui giornali locali all’indomani della conferenza stampa del 30 settembre scorso sui lavori dell’Orrido di Bellano, in particolare a queste frasi pronunciate dall’avvocato Micaela Bianchi per conto della società:
“la Provincia, sotto pressione di alcuni che sostenevano stessimo facendo lavori non corretti, ha fatto un sopralluogo e in seguito elevato le sanzioni”
“saniamo quello che non è un abuso”
“la Provincia ci ha guadagnato un po’ di soldi”
“non pensavamo che Regione avesse così tante cose da fare, per fare un provvedimento ci ha messo una vita e mezzo (…) bastava che gli uffici leggessero la normativa e avrebbero visto che non serviva la valutazione”
“escluso che la Procura di Lecco sia stata interessata della vicenda”
con nota a firma dell’amministratore unico la società si è dichiarata “dispiaciuta per l’accaduto e per le affermazioni pronunciate in conferenza stampa, ribadendo di non aver mai avuto alcuna intenzione di screditare la Provincia né di criticare l’operato della stessa e delle altre Amministrazioni pubbliche coinvolte”.
L’avvocato Bianchi, in una nota separata indirizzata al presidente della Provincia, ha scritto: ”Desidero innanzitutto scusarmi per l’accaduto. Non era nelle mie intenzioni gettare dubbi sul lavoro della Provincia e di altre Amministrazioni Pubbliche coinvolte nel progetto. Dispiaciuta per l’incidente occorso ribadisco la mia piena fiducia e stima nell’operato della Provincia di Lecco da Lei presieduta e delle Amministrazioni Pubbliche coinvolte nel progetto”.
Il presidente Nava, fa sapere l’amministrazione provinciale, “accogliendo le scuse e i chiarimenti forniti, ritiene chiuso lo spiacevole equivoco”.