LECCO – Smantellato il consiglio provinciale così come lo conoscevamo, le attività della Provincia proseguono nelle mani del presidente vicario Stefano Simonetti, ex vicepresidente della Provincia durante l’appena trascorsa “era Nava”, che si trova a dover “traghettare” l’istituzione fino alle prossime elezioni previste per il primo ottobre.
“Le ultime delibere approvate riguardano il rinnovo della convenzione con l’autorità di bacino del Lario e dei Laghi Minori per l’esercizio delle funzioni di vigilanza – relaziona Simonetti – il rinnovo della convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria provinciale e la verifica degli equilibri di bilancio”.
A proposito dell’esercizio finanziario provinciale 2014 Simonetti commenta: “Quando ho scelto questo ruolo di traghettatore mi sono posto l’obiettivo di mantenere in essere i servizi fondamentali che la Provincia eroga, ovvero la viabilità invernale, il riscaldamento nelle scuole, i trasporti e i servizi per le persone disabili, obiettivo che è stato centrato nonostante i tagli che il decreto 80 euro di Renzi ci ha fatto subire”.
“Consegneremo a chi arriverà il primo ottobre un bilancio in equilibrio che presenta il rispetto del patto di stabilità – continua il presidente vicario – e questa è stata una cosa molto difficile da attuare perché le regole sono state cambiate in corsa, ma grazie alla Giunta e al lavoro degli uffici ci siamo riusciti”.
Simonetti conclude, poi, criticando aspramente il decreto Delrio che ha appunto previsto lo smantellamento delle Province: “Questo decreto e questo interregno in cui si trova ora la Provincia mi sembrano una cosa fuori dal mondo, è una riforma non chiesta e non voluta da nessuno di questa amministrazione, ma la stiamo patendo e subendo. Per me doveva rimanere tutto il consiglio”.