Sì del consiglio Regionale: Torre de Busi si avvicina a Bergamo

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I festeggiamenti dopo il voto
I festeggiamenti dopo il voto, da sinistra Formenti Antonello, Eleonora Ninkovic, Jacopo Scandella, Santisi Silvana, Donato Nava 

 

TORRE DE BUSI – Con 57 voti favorevoli il Consiglio Regionale della Lombardia ha espresso, ad unanimità, il proprio parere favorevole alla richiesta del piccolo comune della Valle San Martino di tornare alla Provincia di Bergamo, al quale era stato strappato, nel 1992, con la nascita di Lecco. “È una giornata che segna la storia” così la prima cittadina di Torre, Eleonora Ninkovic.

Solo di poche settimane fa il via libera della commissione e nel tardo pomeriggio di martedì è arrivato anche l’ok dei consiglieri, per Torre un altro passo verso Bergamo è stato fatto, ora manca il passaggio a Roma.

“Nel 1992 era stata presa una decisione contro il parere del popolo di Torre de Busi, nel 2016 è stato costituito un comitato, che ha visto larghissima partecipazione popolare, il consiglio comunale ha poi validato le firme, 918 persone in 15 giorni hanno detto di sì a Bergamo, il 53%  – ha riassunto Silvana Santisi Saina, esponente della Lega Nord, nel corso della seduta-  abbiamo ricevuto una marea di atti del comune, a testimonianza anche dell’importante e appassionato lavoro del sindaco, degli assessori e consiglieri”, ha continuato il consigliere sottolineando come la Provincia di Lecco non verrebbe inficiata in quanto a popolazione. “Sono elementi importanti per un sì, per un comune che battaglia dal 1992, da Torre de Busi è stato presentato anche uno studio storico-culturale di appartenenza alla provincia di Bergamo, con cui c’è anche una continuità di infrastrutture e servizi, la Diocesi è con Bergamo ed il prefisso è rimasto 035. Loro non hanno niente contro Lecco, sono sempre stati rispettosi, non è una battaglia ‘contro’, ma ‘per’, per la sintonia con Bergamo, dite anche voi- si è rivolta ai colleghi – ad unanimità questo sì, loro se lo meritano, e dopo tanti anni è un sì dovuto”.

“Mi auguro che la richiesta arrivi velocemente in Parlamento – ha aggiunto Jacopo Scandella, consigliere PD– la ridefinizione dei confini è un tema avviato nell’ambito della legge Delrio, poi arenata, ma credo sia opportuno dare seguito alle richieste del comune di Torre de Busi”.

Dichiarazioni favorevoli sono state espresse anche Antonello Formenti, per Lega Nord, dal sottosegretario Daniele Nava, dal Movimento 5 Stelle, con il consigliere Iolanda Nanni, e da Lombardia Popolare, con Mauro Piazza che ha dichiarato: “è un risarcimento di carattere democratico, il matrimonio con Lecco ha avuto luci e ombre, Torre rimane un comune vicino che conosco, non è un addio, ma rispetto per quello che è voluto da loro”.

Presente al Pirelone il primo cittadino di Torre de Busi, Eleonora Ninkovic, sempre in prima linea per la causa, accompagnata dal vicesindaco Donato Nava. “È stato bellissimo- commenta a caldo la sindaca-  è stata una lunga attesa, ma dobbiamo ringraziare il consiglio e tutti i capigruppo per il voto favorevole ad unanimità, tutti e 57 i consiglieri di tutti i partiti ed anche il presidente Roberto Maroni hanno votato per il sì– ha poi continuato- dedico questa giornata ai cittadini di Torre, ma in particolare a Gianmaria Mazzola – purtroppo scomparso lo scorso 1° aprile – un anno fa con lui ero dal presidente della Provincia di Bergamo, Matteo Rossi, e si parlava di cominciare questo iter. Un ringraziamento anche a tutti quelli che hanno collaborato da Matteo Rossi, Paolo Arrigoni -senatore per Lega Nord-  la relatrice Silvana Santisi, Daniele Nava che ha parlato a nome della giunta ed i rappresentanti dei partiti della bergamasca. È una giornata che segna la storia, la Regione dà parere favorevole a Torre de Busi con Bergamo, non è una questione di litigi contro Lecco, ma di riconoscimento verso Bergamo” ha concluso.