Taglio fondi per le disabilità gravi. Fontana (Uildm): “Siamo pronti a misurarci sui fatti reali”

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Gerolamo Fontana con il figlio Fabrizio (foto Uildm)
Gerolamo Fontana con il figlio Fabrizio (foto Uildm)

Il presidente Uildm Lecco interviene nel dibattito politico sul taglio delle risorse destinate alle gravi disabilità

“All’entrata in vigore del nuovo provvedimento saremo ancora presenti e allora ci misureremo sui fatti reali e non sulle parole”

LECCO – Gerolamo Fontana è presidente della Sezione di Lecco dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (Uildm), da tantissimi anni è un volontario impegnato quotidianamente suo territorio, al fianco di Telethon, nella raccolta fondi per la ricerca contro le malattie genetiche rare.

E’ intensissima la sua attività di sensibilizzazione, dalle scuole agli ospedali, alle decine e decine di eventi benefici che Uildm e Telethon Lecco organizzano o con cui collaborano. Gerry, così è affettuosamente chiamato da tutti, è anche il papà di Fabrizio che convive con la distrofia di Duchenne. E proprio per Fabrizio ha cominciato l’intensa attività di volontariato e di raccolta fondi per aiutare la ricerca e coloro che vivono situazioni di grande fragilità.

Gerolamo Fontana ha deciso di intervenire nel dibattito politico di questi giorni sul taglio dei contributi delle misure per i disabili gravi e gravissimi di Regione Lombardia, anche a fronte di alcuni interventi che hanno sottolineato che, al contrario, non ci sono stati tagli.

“Alcuni politici locali che hanno condiviso il taglio dei fondi per le disabilità gravi e gravissime previsti nel nuovo piano della Regione Lombardia e del Governo per la gestione del Fondo Nazionale per la non autosufficienza, sostengono che non sarà così – ha detto Fontana -. Assicurano che gli aiuti per i caregiver familiari saranno confermati, in più si potenzieranno i servizi territoriali per l’assistenza in favore di queste famiglie. Se così è, non era molto più semplice evitare di mettere questo provvedimento nella delibera n. 1669 approvata dalla Giunta regionale il 28 dicembre 2023?
Noi siamo qui, al fianco dei nostri amati familiari speciali che assistiamo 24 ore al giorno. Nel giorno fatidico dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento noi saremo ancora presenti e allora ci misureremo sui fatti reali e non sulle parole”.