LECCO – Riceviamo e pubblichiamo:
“Il Ministero delle finanze con una risoluzione del 10 settembre. n. 9/DF del 10 settembre 2013, risponde ad una serie di quesiti riguardanti le modalità di riscossione della Tares e, in particolare, della cosiddetta maggiorazione standard di 30 centesimi a metro quadro. Nella risoluzione del 10 settembre, il Mef chiarisce che, poiché il versamento Tares deve avvenire entro il 16° giorno di ciascun mese di scadenza delle rate, se l’ente locale abbia fissato la scadenza dell’ultima rata del 2013 nel mese di dicembre, il versamento dovrà essere necessariamente effettuato entro il giorno 16 di tale mese.
Nella suddetta risoluzione, il Mef affronta una problematica spinosa riguardante la Tares, ossia la possibilità per l’ente locale di fissare nel corso dell’anno 2014 la scadenza per il pagamento di una o più rate Tares 2013. Il recente decreto legge n. 102 del 2013, riconosce al comune la possibilità di approvare il regolamento di disciplina del tributo anche secondo principi diversi da quelli previsti dall’art. 14 del D.L. n. 201 del 2011 e che tale facoltà può essere esercitata dall’ente locale entro il termine previsto per la deliberazione del bilancio annuale di previsione 2013, differito al 30 novembre 2013.
Ciò giustificherebbe l’eventuale posticipazione al 2014 della scadenza per il pagamento delle rate Tares, fermo restando l’obbligo di versamento della maggiorazione nell’anno 2013 e fermo restando l’accertamento contabile nell’esercizio 2013. Per cui ora sarebbe fattibile l’emendamento da me proposto delle 4 rate a patto che sia pagata entro il 16 di dicembre la famosa addizionale del 0,30 . Un bel casino non c’è da dire sarebbe bastato temporeggiare chiedendo magari spiegazioni al ministero e forse avremmo potuto agire come previsto dalla delibera di luglio. Sbagliando si impara ……peccato che si impari sulla pelle del cittadino”.
Ezio Venturini
Capogruppo Consigliare Italia dei valori