MANDELLO – Nessun incremento per Tari e Tasi a Mandello: la tassa rifiuti e quella sugli immobili, ad esclusione della prima casa, restano in linea con quelle approvate dal Comune per l’anno in corso. Lo ha confermato l’altra sera in consiglio comunale l’assessore Andrea Tagliaferri esponendo insieme al sindaco Riccardo Fasoli, aliquote e piani economici dei due tributi.
Un piano finanziario di circa 1 milione di euro per la tassa rifiuti che copre il 100% del costo del servizio di raccolta e smaltimento, con due novità che si introducono con il nuovo anno: la riduzione ad un solo giro settimanale per l’indifferenziato e il nuovo e ormai noto bidone giallo per la carta che è così scorporata dal tradizionale sacco viola.
“Eravamo l’unico Comune a disporre ancora di due giri settimanali per il ritiro del sacco grigio – ha ricordato l’assessore Tagliaferri – ci adeguiamo agli altri comuni, anche perché l’obiettivo deve essere quello di un rafforzamento della raccolta differenziata”.
A motivare le parole di Tagliaferri sono i dati non proprio positivi per Mandello: “Il numero di rifiuti prodotto nel nostro comune è in aumento. Conta sicuramente il miglioramento economico che ha consentito maggiori consumi, e nel periodo estivo il turismo che porta un afflusso maggiore di persone sulla parte a lago e anche a monte, influendo sui conferimenti, più sull’indifferenziata. Anche a Natale questo trend è in aumento”.
Tagliaferri ha ricordato l’introduzione dell’accesso con la tessera regionale dei servizi all’area discarica, “per monitorare gli accessi e verificare che siano i privati cittadini e non le aziende a scaricare i propri rifiuti”, e l’eliminazione dei cassonetti “che da sempre erano in ricettacolo di rifiuti”.
Per l’assessore, l’arrivo del bidone giallo “ha avuto un buon riscontro su Lecco e auspichiamo possa averlo anche a Mandello. La differenziata è fondamentale, non solo dal punto di vista ambientale ma anche per ridurre il costo della gestione dei rifiuti”.
Un costo che si riversa sui cittadini sotto forma di tassa che, nel periodo di difficoltà economica dal quale stiamo uscendo, può pesare sulle tasche dei meno abbienti. Il Comune ha così deciso di introdurre “il baratto amministrativo” e sarà possibile pagare la tassa offrendo una prestazione lavorativa.
“Chi ha un debito verso la pubblica amministrazione e nn riesce a pagare la tariffa dell’anno, non è cumulabile – specifica l’assessore – sarà possibile chiedere, a fronte mancato pagamento, di svolgere un servizio di pubblica utilità assegnato dal Comune, per esempio dalla pulizia della piazza a piccoli lavori di manutenzione del verde…” . Una possibilità rivolta solo a chi si trova effettivamente in condizione di bisogno e con un ISEE annuo inferiore ai 5500 euro.