Tutto esaurito ieri sera, martedì, in Auditorium per la presentazione del programma di ViviAmo Merate
“Dieci idee guida per una Merate nuova. Non abbiamo messo i fuochi d’artificio: sono tutti progetti concreti e realizzabili”
MERATE – Tutto esaurito ieri sera, martedì, all’auditorium Giusy Spezzaferri per la presentazione del programma elettorale di ViviAmo Merate, la lista che alle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno candida come sindaco il giovane Mattia Salvioni.
Un appuntamento atteso, a giudicare dalla folla di persone che ha riempito tutto le sedie verdi dell’auditorium, costringendo gli organizzatori ad aprire anche la parte alta e ad attivare, in fretta e furia, una volta saturati anche i sessanta posti del “loggione”, una diretta streaming per dare la possibilità anche a chi era rimasto fuori di assistere alla serata.
Presentato da Ludovica Guerra e Beniamino Valerio, Mattia Salvioni è salito sul palco, calamitando l’attenzione del pubblico per più di un’ora. “Siamo qui perché vogliamo proporre qualcosa di nuovo e di diverso” ha esordito il giovane candidato della lista civica, conosciuto in città anche per aver ricoperto, fino a qualche mese fa, la carica di segretario cittadino del Pd. “Non andiamo contro nessuno: lavoriamo per una Merate nuova e per rendere questa città, così come dice il nome del nostro gruppo, una città da vivere”.
Con l’ausilio di alcuni brevi video con protagonisti i sedici candidati della lista, Salvioni ha illustrato i punti salienti del programma, sintetizzato anche in un opuscolo di 40 pagine distribuito all’ingresso della serata. Dieci i punti cardine, equivalenti a idee guida per una Merate del futuro che sia una città sana, bella, ordinata, verde, innovativa e punto di riferimento per il territorio circostante.
Il viaggio di presentazione del programma elettorale è iniziato dalle frazioni. “Per ciascuna abbiamo ipotizzato un progetto per renderla più accogliente e sicura, trasformandola in un ponte tra Merate e il territorio”. Così a Brugarolo, oltre alle migliorie viabilistiche, si pensa alla creazione di uno spazio polifunzionale per le manifestazioni mentre a Cassina l’obiettivo è rendere più fruibile e vivo il centro storico partendo da una nuova pavimentazione del centro storico e dalla riqualificazione del giardino adiacente al parcheggio. Novate gioca invece un ruolo fondamentale per l’interconnessione con il territorio: da qui l’idea della rotonda da realizzare all’incrocio semaforico tra via Cerri e via De Gasperi (“l’unica prevista dal piano urbano del traffico, che andrà comunque rifatto in chiave sovracomunale” ha sottolineato Salvioni) con il completamento della pista ciclabile verso Robbiate.
Grande attenzione verrà data a Pagnano per la sicurezza della zona intorno a scuola materna, primaria, palestra e oratorio puntando a creare nuovi percorsi pedonali tra il nuovo parcheggio, in fase di ultimazione vicino al campo sportivo, e il centro della frazione. Non può che partire dalla riserva del lago il progetto per Sartirana dove l’idea è quella di riqualificare l’area della foce, inserendo servizi e spazi di convivialità e accoglienza.
Dalle frazioni al centro, che dovrà diventare un “salotto” per la città e per il territorio, rendendolo più attrattivo con installazioni artistiche che valorizzino i luoghi e fruibile introducendo, ad esempio, la sosta gratuita per i primi 30 minuti. Tra gli obiettivi prefissati, quello di risolvere il problema della carenza di copertura telefonica in centro. Quanto ai luoghi simbolo del centro, Salvioni ha ribadito la necessità di “adottare una visione urbanistica complessiva garantendo scelte future che siano ben ponderate e sostenibili. Non possiamo più permetterci di sbagliare le scelte per il futuro e per questo va avviato uno studio per un unico grande progetto di revisione urbanistica di tutto il centro per disegnare i prossimi 20 anni di Merate”.
Quanto a viale Verdi, al centro delle polemiche legate al presunto aumento della pericolosità al termine dei lavori di riqualificazione, il candidato di ViviAmo Merate ha rimarcato la necessità di potenziare le aree verdi, mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali e ridurre la velocità di percorrenza con sistemi indicatori di velocità.
Sul fronte dei trasporti, ha poi anticipato la volontà di introdurre la circolare meratese, un bus elettrico per collegare le frazioni al centro, agevolando lo spostamento di giovani e di anziani nonché la mobilità dolce, ulteriormente stimolata tramite percorsi ciclabili e ciclopedonali sovracomunali.
Tra i punti nevralgici del programma, c’è anche quello relativo all’ospedale Mandic: “Il sindaco deve saper rappresentare i bisogni di salute dei cittadini come interlocutore privilegiato con le direzioni di Asst e Ats, favorendo il sostegno integrato all’ospedale da parte di tutti gli enti e risorse del territorio, valorizzando la medicina territoriale e avvalendosi di un tavolo di esperti.
Un’attenzione importante verrà data ai giovani, con la creazione di un’aula studio nell’area Cazzaniga e alla cultura, con una maggiore collaborazione con l’osservatorio astronomico, simbolo della città, pronto a festeggiare il centenario di presenza a Merate come sede staccata di Brera.
“Nel nostro programma non ci sono i fuochi d’artificio, ma tanti piccoli interventi che possono portare a rendere più vivibile e attrattiva la città. Quello che vogliamo portare, contribuendo a dare vita a una Merate nuova, è un’immagine distintiva della Brianza Meratese valorizzando le risorse di un territorio in cui tutela dell’ambiente, cultura, opportunità professionali e turismo devono stare in equilibro”.
Per farlo, è necessario creare un brand territoriale, attivando una piattaforma digitale territoriale per servizi, turismo, cultura e commercio in modo da riuscire a comunicare in maniera efficiente ed efficace tutti i servizi e i tesori della Brianza Meratese.
“Ci sono i soldi per fare tutto? Non abbiamo messo nulla che fosse oltre le nostre potenzialità. Sono progetti finanziabili con i fondi del Comune che ha un avanzo di bilancio di circa 2 milioni e 300mila euro oppure con appositi bandi, su cui ci stiamo già interessando”.
La serata si è quindi conclusa invitando sul palco tutti i sedici candidati consiglieri di ViviAmo Merate. La lista ha poi in agenda altri incontri nelle frazioni per presentare il programma elettorale.
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