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La prevenzione è un elemento chiave per la salute dell’uomo, in particolare per le patologie urologiche che possono insorgere con l’avanzare dell’età. Effettuare controlli regolari permette di individuare precocemente eventuali problematiche e affrontarle con trattamenti mirati. Ne parliamo con il Dr. Carmine Sciorio, urologo, per comprendere quali sono gli step fondamentali della prevenzione maschile.

Dottore, quali sono i controlli fondamentali che un uomo dovrebbe fare per la prevenzione urologica?

La prevenzione urologica inizia con controlli regolari a partire dai 50 anni, o dai 45 se ci sono casi di tumore prostatico in famiglia. Gli esami principali includono la visita urologica, il dosaggio del PSA e l’ecografia prostatica. Questi test consentono di valutare lo stato di salute della prostata e di individuare precocemente eventuali anomalie.

Quali sono gli esami avanzati che possono essere effettuati in caso di sospetti clinici?

Se i risultati degli esami preliminari destano sospetti, si possono eseguire esami più approfonditi come la risonanza magnetica multiparametrica e la biopsia prostatica con tecnica Fusion. Quest’ultima consente di prelevare campioni mirati di tessuto prostatico con maggiore precisione rispetto alla biopsia tradizionale, grazie alla fusione delle immagini ecografiche con quelle della risonanza magnetica.

Perché è importante sottoporsi a una biopsia prostatica e in quali casi viene consigliata?

La biopsia prostatica è fondamentale quando la risonanza magnetica mostra lesioni sospette e il PSA è elevato. Grazie alla tecnica Fusion, possiamo ottenere una diagnosi più accurata e ridurre il rischio di esiti falsi negativi. Questo permette di stabilire un percorso terapeutico adeguato e di intervenire tempestivamente se necessario.

Oltre alla prostata, quali altri aspetti della salute urologica dovrebbero essere monitorati?

Oltre alla prostata, è importante controllare la salute renale e vescicale. L’ecografia dell’apparato urinario e l’uroflussometria sono strumenti utili per valutare la funzionalità delle vie urinarie e diagnosticare eventuali problemi come l’ipertrofia prostatica benigna o disturbi della minzione.

Quali consigli si sente di dare agli uomini per prendersi cura della propria salute urologica?

Il consiglio principale è di non sottovalutare la prevenzione e di sottoporsi ai controlli periodici anche in assenza di sintomi evidenti. Adottare uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata, attività fisica regolare e un adeguato apporto di liquidi, può contribuire a mantenere in salute l’apparato urinario. Infine, in caso di sintomi come difficoltà a urinare, sangue nelle urine o dolore pelvico, è fondamentale rivolgersi tempestivamente a uno specialista per una valutazione approfondita.

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Articolo realizzato in collaborazione con il dr. Carmine Sciorio, Urologo presso Clinica San Martino.
Direttore Sanitario Dottor Gaetano Elli iscritto all’Albo Provinciale dei Medici Chirurghi della Provincia di Como al n. 4007.