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Virtuale o reale?

Come probabilmente hai sentito e letto da più parti, ormai da un paio d’anni negli Stati Uniti e recentemente anche in Italia e in altre nazioni europee, Amazon ha iniziato ad aprire punti vendita fisici in aggiunta al ben noto e-commerce, vero e proprio “cannibale” degli acquisti online che nel 2021 ha generato un utile di oltre 130 miliardi di dollari.

Cosa spinge Amazon ad aprire negozi fisici mentre domina già le vendite online?

La risposta è insita nel motivo stesso per cui anche noi di Creeo Studio riteniamo importante, finanche indispensabile, produrre materiali fisici in grado di parlare ai nostri contatti anche quando spengono cellulari e computer!

Con questo non intendiamo assolutamente affermare che sia necessario aprire un centro commerciale di migliaia di metri quadri per ottenere risultati tangibili. Tuttavia è indispensabile produrre anche materiali di marketing e – lo diciamo piano – pubblicitari altamente persuasivi per stamparli e distribuirli, affinché invadano l’ambiente che le persone abitano.

Il primo passo in questa direzione, consiste nel realizzare contenuti di qualità in grado di offrire valore autentico e tangibile e di alimentare un Marketing Mix equilibrato di attività e materiali virtuali e reali. Per farlo è indispensabile disporre di un copywriting (antica e sapiente arte di scrivere per con-vincere ad agire) di comprovato livello.

 

Il marketing non-convenzionale che non ti aspetti

Social media, blog, e-commerce, contenuti sul web… tutto sta diventando sempre più comune e convenzionale. Per questo i brand, non solo quelli grandi e affermati, stanno tornando a considerare la carta stampata come una nuova opportunità per ottenere e mantenere elevata l’attenzione.

Come già avvenuto una cinquantina di anni fa con l’avvento del rasoio elettrico che, rispetto alle aspettative di allora, non ha ucciso le lamette da barba, bensì ha garantito loro nuova vita, custodendole in teche protette vicine alle casse dei supermercati, anche l’esponenziale evoluzione del web non sta eliminando i vettori cartacei e tutti gli altri mezzi tradizionali. Anzi, sta offrendo loro la grande opportunità di poter essere fruiti sempre più attraverso differenti modalità di utilizzo. Sebbene non sia facile monitorare con precisione chi visiona affissioni, volantini, brochure, depliant o riviste, è possibile monitorare e analizzare il numero di persone che rispondono ed interagiscono con essi.

Se ci rifletti bene, la carta stampata in particolare sta diventando marketing non-convenzionale! Lo sai che può moltiplicare in modo esponenziale i messaggi provenienti da altri canali? Raddoppia, infatti, gli effetti della televisione e addirittura quadruplica quelli dei canali digitali. Ad affermarlo è una ricerca condotta da Newsworks (1) nel 2021, la quale dimostra che le campagne pubblicitarie su carta stampata stanno avendo un ritorno sull’investimento triplicato. Ad esempio, il quotidiano stampato incrementa gli effetti della comunicazione pubblicitaria di quasi 6 volte nel settore della finanza, di 3 volte per il settore viaggi, di oltre 2 volte per il commercio al dettaglio e di una volta e mezza per l’automotive.

Come affermava già nel 2012 Joe Pulizzi (2): “la carta stampata potrebbe essere diventata la nuova strategia di marketing non-convenzionale”.

 

Invadi lo spazio: 5 motivi per iniziare subito!

Abbiamo sintetizzato 5 ragioni che, secondo la nostra esperienza, rendono necessario invadere anche lo spazio fisico dei nostri contatti, reali e potenziali che siano.

1 – Stupisci: le mode vanno e vengono.
Giro di parole a parte, non vale solo per le mode! Social media, contenuti online, applicazioni mobile: tutti fanno parte dell’attuale Marketing Mix. Ciò che è poco usuale diventa pertanto non-convenzionale andando a stimolare la curiosità di potenziali acquirenti! Esagerando, potremmo affermare che siamo entrati nel nuovo… Eldorado della stampa.

2 – Stimola: le domande vengono prima delle risposte.
È un dato di fatto che possiamo trovare in rete (quasi) tutte le risposte alle nostre domande, ma da dove nascono queste domande? Proprio dal mondo reale, dove i materiali tangibili e cartacei la fanno ancora da padroni. Se, ad esempio, Harvard Business Review (3) continua da anni a stampare contenuti di estrema qualità per coinvolgere i suoi clienti, qualcosa vorrà pur dire.

3 – Mix sì, shaker no. 
Molti potenziali clienti avvertono sempre più la necessità di isolarsi dall’onnipresente quotidiano digitale e proprio la comunicazione cartacea potrebbe essere d’aiuto, soprattutto se utilizzata insieme al content marketing online in un sapiente cocktail di marketing (mix)!

4 – Fidelizza con originalità.
Buona parte dei marketer nel mondo B2B – italiani esclusi, ovviamente – producono continuamente contenuti originali proprio perché, da sempre, il principale motivo per cui riviste e magazine sono stati sviluppati da molti brand è proprio per essere fisicamente presenti presso i propri clienti andandoli a fidelizzare nel tempo.

5 – Condividi: c’è sempre posta per te. 
Da molti anni, sempre meno riviste e newsletter vengono consegnate tramite posta alle aziende: questo fatto consente di prestare più attenzione ad ogni cosa che entra nella cassetta delle lettere (less is more).

Strumenti di marketing e non semplici gadget

La stampa è morta e i materiali stampati insieme a lei” declamavano anni fa i soloni della comunicazione, trascurando il fatto che la stampa non è solo biglietti da visita, brochure, depliant di presentazione etc. I supporti stampati includono anche articoli promozionali, magneti, adesivi, penne, portachiavi, carica cellulari, borracce, sottobicchieri, ma anche felpe, magliette, bandane e potremmo proseguire all’infinito.

Ricorda che tutti i supporti che tendono a essere pensati e considerati dei gadget, sono preziosi materiali di marketing! Il tuo pubblico li utilizzerà e diffonderà contribuendo a creare familiarità con il tuo marchio, rafforzando la tua credibilità con potenziali clienti. Infatti, secondo l’Advertising Specialty Institute (4), oltre l’80% degli americani ricorda il nome di un’azienda molto più a lungo quando riceve gadget promozionali brandizzati.

Se sei un professionista o una PMI e pensi si tratti di un metodo datato, è meglio che inizi a ricrederti. Prova subito ad affiancare alle vendite una strategia di marketing dedicata: i tuoi materiali in grado di invadere lo spazio si riveleranno un importante alleato nella strategia di avvicinamento ai potenziali clienti e di fidelizzazione per i tuoi attuali clienti.

Ecco allora che, quando il telefono e il PC verranno nuovamente spenti, tu sarai comunque presente. Creatività, strategia, cura dei contenuti e utilizzo trasversale di strumenti reali e virtuali dovranno pertanto costituire la base portante del tuo Marketing Mix, ottimale e misurabile.

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Vuoi approfondire questo tema? È in uscita un nuovo articolo sul nostro Blog che racconta, attraverso un caso reale, come la creatività applicata a supporti materiali si sposa con le esigenze di marketing.

Appuntamento al prossimo mese con Alleanza Digitale a cura di Creeo Studio.

 

Fonti
(1) Newsworks, Print vs digital advertising: www.newsworks.org.uk/research/rametrics/print-vs-digital-advertising/
(2) Joe Pulizzi è il fondatore del Content Marketing Institute: www.joepulizzi.com/
(3) Sito ufficiale Harvard Business Review: https://hbr.org/ 
(4) Sito ufficiale di Advertising Specialty Institute: www.asicentral.com/