Libri. “Morte a Pemberley” di P.D. James

Tempo di lettura: 3 minuti

Sono trascorsi ben 200 anni da quando fu pubblicato Orgoglio e pregiudizio (era il 28 gennaio 1813). Si tratta di uno dei più celebri romanzi della letteratura inglese, portato sul grande schermo più volte e imitato anche in libri moderni (basti pensare a Orgoglio, pregiudizio e zombie).
Ma P.D. James, grande estimatrice di Jane Austen, ha un’intuizione diversa e ben più originale. È inutile riprendere la trama del grande romanzo, rischiando di risultare banali. E allora cosa fare? Semplice! Basta continua l’opera della Austen!
La James inizia il romanzo mostrando Elizabeth e Mark Darcy felicemente sposati da sei anni. Ma la vita a Pemberley è monotona, almeno finché non avviene un omicidio. Ed ecco che prende il via la nuova vicenda, rivisitando – ma pur sempre rispettando – Orgoglio e pregiudizio.
La James si mantiene fedele al racconto originario, ma “condisce” la trama e i riferimenti al libro della Austen sono molteplici. Tuttavia il registro cambia ed diventa più sinistro e misterioso. Il tono si fa più serio, privo di quella ariosità e di quella leggerezza che hanno caratterizzato la prosa dell’opera originaria.
In Morte a Pemberley c’è una marcata attenzione al contesto sociale in cui si svolgono le vicende: il personale di servizio non è più una semplice comparsa ma acquista maggior spessore – come il maggiordomo e la governante.
Il meccanismo della giustizia inglese delle contee è reso con grande verosimiglianza, e il ruolo che Darcy vi rappresenta dà la misura del suo radicamento locale e delle sue responsabilità al di là degli impegni mondani.
Un consiglio? Prima di leggere Morte a Pemberley sarebbe opportuno riprendere in mano Orgoglio e pregiudizio per rinfrescarsi la memoria e comprendere al meglio la relazioni tra i numerosi personaggi che popolano queste due storie.

 

 

Titolo originale: Death comes to Pemberley
Editore: Mondadori (collana Omnibus)
Pagine: 345
Prezzo: 18,50 €

 
Trama.
Inghilterra, 1803. Sono passati sei anni da quando Elizabeth e Darcy hanno iniziato la loro vita insieme nella splendida tenuta di Pemberley. Elizabeth è felice del suo ruolo di padrona di casa ed è madre di due bellissimi bambini.
La sorella maggiore Jane vive nelle vicinanze insieme al marito Charles, vecchio amico di Darcy, e il suo adorato padre, Mr Bennet, va spesso a farle visita.
Ma in una fredda e piovosa serata d’ottobre, mentre fervono gli ultimi preparativi per il grande ballo d’autunno che si terrà il giorno successivo, l’universo tranquillo e ordinato di Pemberley viene scosso all’improvviso dalla comparsa di Lydia, la sorella minore di Elizabeth e Jane.
In preda a una crisi isterica la giovane donna urla che suo marito, l’ambiguo e disonesto Wickham, non gradito a Pemberley per la sua condotta immorale, è appena stato ucciso proprio lì, nel bosco della tenuta. Di colpo, l’ombra pesante e cupa del delitto offusca l’eleganza e l’armonia di Pemberley, e i protagonisti si ritrovano loro malgrado coinvolti in una vicenda dai contorni drammatici.

 

 

Recensioni sui classici della letteratura internazionale: Jane Eyre (libro) – Jane Eyre (film) – Il ritratto di Dorian GrayAlice nel paese delle meraviglie

 

Francesca Numerati