Rubrica SOS Genitori – E se poi lo vizio?

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RUBRICA – SOS GENITORI –

Riprendiamo il nostro appuntamento con la rubrica Sos Genitori con la richiesta di Arianna:

“Buongiorno, sono Arianna, mamma di un bimbo di 17 mesi, Giulio. Vi contatto per avere un parere rispetto alla questione vizi e allattamento, visto che da più parti sto ricevendo critiche e consigli non richiesti. La situazione è semplice: allatto ancora il mio bimbo al seno a colazione e prima della nanna serale. A volte anche di notte se si sveglia ma capita raramente ed è più un modo che il mio bimbo usa per riaddormentarsi perché dopo pochi minuti ricade addormentato fino a mattina. Premetto che questa nostra routine non rappresenta per me un problema, anzi lo vivo come momento speciale nostro di coccole. Insomma, non sono stanca di farlo e Giulio d’altra parte mangia tranquillamente ai pasti canonici ciò che mangiamo noi e cresce bene. Dov’è allora il problema? Mamma, suocera, cognate e amiche da qualche tempo mi dicono che è ora di staccare il piccolo dal seno, perché più va avanti più sarà difficile. Ormai è solo un “vizio” visto che potrebbe bere il latte vaccino e per il resto mangia benissimo. E’ davvero così? Lo sto viziando?”.

Lucia Riva - Elisabetta VitaliCara Arianna, invece di cominciare con una risposta lo facciamo con una domanda diretta a te: tu e il papà di Giulio cosa ne pensate? Perché è da qui che bisogna partire. Certo non è semplice avere sempre le idee chiare di fronte al “bombardamento” (seppur a fin di bene) al quale coloro che ci vogliono bene a volte ci sottopongono.

Ma in fondo siete voi che conoscete Giulio meglio di chiunque altro, le sue esigenze, il suo carattere, i suoi bisogni. E siete sempre voi che, con lui, vivete giorno per giorno un equilibrio familiare che cerca di mantenere il benessere di tutti i componenti.

Perché proprio questo è il punto: il benessere di tutti e tre.

Insomma, come abbiamo ripetuto più volte, ogni famiglia è unica, e lo è ogni bambino. Non esiste quindi un “bisogna fare così”, ma solo un “noi possiamo scegliere questo o quello”.

Partiamo pure da qualche punto fermo: nessuna evidenza scientifica dà un limite temporale all’allattamento, anzi l’OMS consiglia di allattare almeno fino ai 12 mesi e più. Ora, questo non sempre è possibile per vari motivi. Molte mamme non ne hanno la possibilità, altre arrivano fino all’anno e poi passano al latte vaccino, altre scelgono di proseguire. Crediamo che nessuno abbia mai definito quando sia meglio smettere.

Quando farlo quindi?

Semplicemente quando voi ritenete di farlo, non per le pressioni esterne, non perché “si deve far così” ma perché per voi è arrivato il momento, vi sentite pronti a farlo o ne sentite l’esigenza.

Ad esempio ci sono mamme che ad un certo punto si sentono spossate dall’allattare, non sono più serene e non lo vivono più come momento positivo e intimo con il proprio figlio ma come un peso. Ecco allora che questo è un segnale chiaro di un benessere che non c’è più e che è il momento di cercare insieme un nuovo equilibrio. Ci sono anche bambini che da soli smettono di cercare il seno. Ecco un altro segnale. Da quello che tu scrivi appare chiaro che per voi questo momento non è ancora arrivato. Non sappiamo cosa il papà pensi di tutto ciò, ma se anche lui vive positivamente tutto questo non crediamo ci siano motivi per smettere. Sicuramente non la paura di “viziare” Giulio. Come per ogni fase ognuno ha i suoi tempi (sia genitori che figli) dei quali avere rispetto. Questo vale per il dormire da soli, per abbandonare il ciuccio o il pannolino, per l’alimentazione, il camminare, il linguaggio e per ogni passo verso l’autonomia che ogni bambino compie.

Quindi può anche succedere che il vostro piccolo potrà fare un po’ più fatica a staccarsi dal seno, ma può anche non essere così. Spesso dimentichiamo di quante risorse abbiano i bambini e di quanto ci sappiano stupire.

L’unica cosa che crediamo davvero importante è che manteniate l’attenzione sulla vostra famiglia e sul vostro grado di benessere. Cercate di cogliere i segnali che vi permetteranno di comprendere che per voi è arrivato il momento di trovare un altro modo di vivere quell’intimità che ora godete con l’allattamento. E la consapevolezza di essere tutti e tre pronti per questo passaggio vi aiuterà sicuramente nell’affrontarlo nel modo migliore possibile, senza troppi dubbi o ripensamenti.

Buona continuazione!

Lucia Riva e Elisabetta Vitali

Gli articoli della rubrica sono a cura delle Dott.sse Lucia Riva ed Elisabetta Vitali, pedagogiste dello Studio di Consulenza Pedagogica Koru
www.consulenzapedagogicakoru.it
Se avete domande o osservazioni potete scrivere all’indirizzo mail studiokoru@libero.it

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30 gennaio 2012 Autoritatio? Permissivo? Autorevole? Scopri che genitore sei!