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Le cime delle nostre montagne sono ancora ricoperte di neve, eppure la maggior parte delle famiglie con entrambi i genitori lavoratori stanno già pensando all’estate. La scuola finirà e in base all’età ci troveremo con i bambini a casa per due o tre mesi, a fronte delle nostre poche settimane di ferie. Impossibile quindi non iniziare a pensare a come organizzare le giornate.
Ormai sono molte le iniziative alle quali poter partecipare, tra asili estivi, centri ricreativi diurni, grest. Alcune famiglie hanno poi a disposizione almeno per qualche ora i nonni, altre ricorreranno alle baby sitter.
Ma come mixare il tutto? Quali sono le scelte migliori per i nostri bambini?
Logicamente non c’è una soluzione valida per tutti e in assoluto. Certo è che ci sono delle accortezze che ci possono aiutare a vivere con maggior serenità questo periodo, che dovrebbe essere per eccellenza un momento dedito a staccare dai ritmi frenetici e a rallentare.
Per prima cosa pensiamo al nostro bambino. Di cosa ha bisogno? Ama la tranquillità, la routine, o è sempre alla ricerca di nuovi stimoli e attività? Il suo anno è stato frenetico e con mille impegni e finalmente può dormire fino a tardi come ama fare, oppure alle sei e mezza del mattino già ci chiede di iniziare la giornata e giocare con lui?
Insomma, partiamo da lui per decidere come impostare le giornate: mattina con baby sitter o nonni che possono assecondare il suo bisogno di dormire più a lungo? Oppure mattinate impegnate con attività con altri bambini tenendo magari il pomeriggio per il parco giochi o la piscina in giardino? Non dimentichiamoci poi che comunque il tutto deve essere a portata della propria famiglia, sia a livello di costi che di orari. Ci saranno famiglie che potranno o dovranno suddividere la giornata dei figli con attività diversificate e chi invece preferirà ad esempio un servizio unico che copra l’intera giornata. Quindi non è questione solo di tenere in considerazione le caratteristiche ed esigenze del bambino, ma di quelle di tutta la famiglia.
Qualunque sia la propria situazione però, cerchiamo di tenere presente, ad esempio, che ogni volta che li inseriamo in un contesto nuovo chiediamo loro una certa fatica nell’adattarsi a persone e ambienti diversi, magari solo per poche settimane. Se quindi sappiamo di doverci appoggiare ad un centro ricreativo diurno per tutto il periodo estivo, compresa una parte di agosto e settembre, cerchiamo un servizio che possa accoglierli per l’intera estate senza obbligarli a cambiarne tre o quattro, costringendoli ogni volta a ricominciare daccapo in un paese diverso, con figure di riferimento, regole e organizzazioni giornaliere sempre nuove.
Il mese di agosto di solito è il più scoperto per quanto riguarda questo tipo si attività e servizi, e molti genitori si trovano a dover ricorrere ad una baby sitter. In questo caso vi consigliamo di iniziare a cercare la persona che potrebbe fare al caso vostro, e soprattutto se i vostri bambini sono particolarmente piccoli, utilizzate i prossimi mesi per permetter loro di conoscersi e di passare qualche ora insieme.
Lo stesso vale per i nonni. Alcune famiglie si troveranno ad esempio a dover fare la scelta di mandare i bambini per qualche settimana in ferie con i nonni, magari per la prima volta. Anche questa è una scelta personalissima, ma comunque è una situazione che va preparata. Sarebbe opportuno ad esempio organizzare occasioni in cui i bambini provino a dormire dai nonni e passare la notte lontani da voi. Ciò permetterà a tutti (bimbi, genitori e nonni) di fare questa esperienza a piccoli passi. I bambini e i nonni potranno iniziare a crearsi delle piccole routines per la messa a letto e il risveglio, voi genitori vivrete la normale ansia da separazione e scoprirete che i vostri piccoli non lo sono più così tanto ecc. Insomma, avrete il tempo per prepararvi ad un distacco più prolungato durante le vacanze.
Qualunque sia la vostra scelta su come organizzare l’estate ricordatevi di non esagerare! Facciamo in modo che possano davvero rallentare e avere del tempo vuoto da poter gestire in autonomia. Non riempiamo le loro giornate minuto per minuto: diamo loro l’occasione di vivere un po’ di noia per scoprirsi, riposare e lasciare viaggiare la fantasia.
Lucia Riva e Elisabetta Vitali
Gli articoli della rubrica sono a cura delle Dott.sse Lucia Riva ed Elisabetta Vitali, pedagogiste dello Studio di Consulenza Pedagogica Koru
www.consulenzapedagogicakoru.it
Se avete domande o osservazioni potete scrivere all’indirizzo mail studiokoru@libero.it
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