Vacanze stressanti!?!

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Questa settimana ci scrive un papà in procinto di partire per il mare con la famiglia:

“Buongiorno, a fine luglio con mia moglie e nostro figlio di 11 mesi partirò per la classica settimana di mare sulla riviera romagnola. Finora ho aspettato con ansia questo momento: la prima volta in spiaggia del piccolo, i primi bagni al mare, i giochi con la sabbia. Insomma, tutto senza grosse preoccupazioni. Una coppia di amici, però, appena rientrati da una vacanza simile, era sconvolta dalla stanchezza e dallo stress! La loro bambina, di poco più grande del nostro, ha smesso di dormire, piangeva spesso ed era sempre nervosa, tanto che sono rientrati un giorno prima perché non ne potevano più!
E adesso anch’io inizio ad aver paura che queste vacanze non saranno così idilliache… Avete qualche consiglio per prevenire il peggio?”.

Ah, le tanto agognate vacanze! Comprendiamo perfettamente le preoccupazioni di questo papà. Che dire. Partiamo dal presupposto che ogni bambino è a sé e reagisce alle novità (viaggi, cambi di ambiente e di persone, clima, orari e abitudini…) in modo differente. C’è chi mostra maggiore flessibilità e adattabilità e chi invece fa più fatica. Certo, un po’ per tutti i primi giorni al mare possono essere difficoltosi, proprio perché i cambiamenti sono molti.

Vediamo allora cosa noi adulti possiamo fare per vivere con maggior serenità possibile i meritati giorni di vacanza.

Consapevolezza. Nessuno conosce meglio di voi i vostri bambini e le loro possibili reazioni alle novità. Mettete però in conto che, soprattutto il mare, spesso ha la capacità di agitare anche gli animi più tranquilli, mentre a volte calma i più irrequieti.
Quindi non fasciatevi la testa prima di averla rotta, ma siate strategici: organizzatevi in modo di avere le risorse per far fronte agli imprevisti. Ad esempio, se vostro figlio adora l’acqua ma non sapete come reagirà in spiaggia con sole, sabbia ecc, valutate la possibilità di avere una piscina a disposizione. Per quanto riguarda il tipo di alloggio, appartamenti, campeggi, villaggi o hotel vi danno possibilità diverse. Scegliete quella più adatta alla vostra situazione e gestione famigliare, ma tenete presente che un ambiente frequentato abitualmente da famiglie con bambini piccoli vi garantirà più tolleranza e maggiore elasticità anche in caso di piccoli inconvenienti.

Elasticità. Se volete che la vacanza non si trasformi in un incubo, la cosa più importante è l’elasticità. Elasticità mentale (la vostra), elasticità negli orari e nelle abitudini, elasticità nelle regole. Il che non vuol dire stravolgere completamente il vostro modo di relazionarvi con il piccolo, che potrebbe portare ad ulteriore scombussolamenti. Ma significa prendere in considerazione che le cose potrebbero andare diversamente da come vanno a casa, e non lasciare che questo rovini le vostre giornate. Il piccolo ad esempio potrebbe avere meno appetito, o dormire in orari diversi, non riuscire a fare il riposino pomeridiano e poi crollare durante la cena. Siate pratici, la rigidità in vacanza paga poco.

Datevi e dategli tempo. Non tutto è programmabile a priori. Osservatelo nei primi giorni al mare e cercate di adattare l’organizzazione giornaliera ai suoi ritmi iniziali. Pian piano vedrete che anche lui si adatterà alla nuova situazione, e troverete insieme le vostre modalità per godervi al meglio le vacanze.

Condivisione. Condividete le fatiche nella gestione quotidiana, tra bagnetti, giochi con la sabbia, addormentamenti. Le vacanze con i bambini sono spesso ben diverse da quelle che si facevano in coppia, ma se affrontate con il giusto atteggiamento sanno regalare momenti speciali, e perché no, anche qualche attenzione particolare per il partner.

Leggerezza e umorismo. Qualche piccolo inconveniente è da mettere in conto, ma se in coppia riuscirete a mantenere un atteggiamento “leggero” e un po’ di umorismo anche di fronte ai piccoli imprevisti, anche voi riuscirete a godervi il clima vacanziero.

Buone vacanze a tutti!

Lucia Riva e Elisabetta Vitali

Gli articoli della rubrica sono a cura delle Dott.sse Lucia Riva ed Elisabetta Vitali, pedagogiste dello Studio di Consulenza Pedagogica Koru www.consulenzapedagogicakoru.it
Se avete domande o osservazioni potete scrivere all’indirizzo mail studiokoru@libero.it

 

 

 

 

 

 


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