Caro libri: quasi 300 € di spesa per i “primini” lecchesi

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LECCO – Settembre è ormai alle porte e come ogni anno le famiglie devono fare i conti con la sempre elevata spesa per i libri di testo necessari ai loro figli. Nonostante i tetti massimi fissati dal Ministero dell’Istruzione per i diversi indirizzi delle scuole di secondo grado, sembra infatti che il costo dell’acquisto di tutto il materiale librario per la scuola continui a pesare notevolmente sull’economia domestica delle famiglie lecchesi, tanto che in molti casi si superano i 300 euro per alunno. Per capire in modo più preciso di quali cifre stiamo parlando è sufficiente scorrere i vari elenchi di testi che tutti gli istituti del territorio hanno redatto negli scorsi mesi. Sono numerosi, infatti, i casi in cui i tetti massimi fissati dal Ministero non siano completamente rispettati.

Prendiamo, quindi, in esame le sole classi prime, ossia quelle che generalmente sono caratterizzate da una spesa più elevata. Nei licei statali lecchesi la cifra prevista per uno studente del primo anno si aggira intorno a una media superiore ai 280 euro. In testa alla classifica sembra esserci il liceo scientifico G.B. Grassi, con un totale di spesa che supera i 320 euro e che in alcune sezioni arriva ai 330 per alunno, sforando di una decina di euro i tetti ministeriali. Anche al liceo classico Manzoni le cifre sono alte: si parla, infatti, di circa 310 euro per alunno, anche se il limite fissato dal Ministero è più elevato ed è pari a 335 per il primo anno.

Tornando al Grassi, con circa 300 euro un genitore riesce ad acquistare tutto il materiale necessario per l’iscrizione al Liceo Musicale, mentre per chi preferisse frequentare il liceo scientifico presso l’istituto Badoni, il costo è solo di alcuni euro inferiore al Grassi: si tratta, infatti, di poco meno di 300 euro, cui si aggiungono altri trenta per quei volumi che vengono consigliati ma che non è necessario acquistare. Per il resto dei licei lecchesi, i numeri sembrano scendere, anche se non di molto. In ordine decrescente si passa dai circa 260 euro del liceo artistico Medardo Rosso a una media di 250 euro per le classi del liceo linguistico (corso di studi che ricordiamo lascerà l’istituto Bertacchi per il Manzoni a partire dal primo di settembre), per terminare con i 240 euro necessari per il liceo delle Scienze Umane (Bertacchi).

E se i licei fanno i conti con simili numeri, di poco differiscono gli istituti tecnici statali del territorio, dove si parla di una media di circa 280 euro a studente del primo anno. In cima alla lista spicca l’istituto Badoni, dove un allievo può spendere fino a circa 310 euro per iniziare il corso di studi in Meccanica, meccatronica ed energia o in Elettronica ed elettrotecnica. Di una decina di euro inferiore il costo per il corso in Informatica e telecomunicazioni, mentre l’indirizzo in Costruzioni, ambiente e territorio (ex Bovara) prevede una spesa di poco meno di 280 euro. Seguono i corsi degli istituti Parini e Fiocchi. Nel primo caso si tratta di circa 280 euro per l’indirizzo in Turismo e di 270 per Amministrazione, finanza, marketing, mentre al Fiocchi si va dai circa 270 dei corsi in Chimica, materiali e biotecnologie e Grafica e comunicazione ai 230 dell’indirizzo in Manutenzione e assistenza tecnica.

Per i professionali, infine, le cifre calano di poco per l’indirizzo Socio-Sanitario del Bertacchi, dove si parla d circa 260 euro a studente, mentre al Fiocchi si va dai 137 del corso in Operatore elettr. art. impianti fotovoltaico ai 110 di Operatore grafico multimedia, passando per i 130 di Operatore meccanico e i 120 di Operatore elettronico.

Questi, quindi, alcuni dei dati più rilevanti relativi alle scuole del lecchese. Cifre che, vista la crisi e le difficoltà che sempre più famiglie si trovano a dover affrontare, possono diventare un reale problema, soprattutto se si pensa a chi non ha solo un figlio da iscrivere a scuola.

A questo proposito ricordiamo che dal 3 di settembre in poi è possibile richiedere il contributo Dote Scuola Regione Lombardia componente Merito. Si tratta di un riconoscimento assegnato agli studenti capaci, meritevoli e privi di mezzi, rivolto alle famiglie in possesso di un ISEE inferiore o uguale a 20.000 euro e il cui figlio abbia conseguito una valutazione finale tra 9 e 10 (licenza media) e tra 8 e 10 (per le classi I, II, III e IV scuola secondaria di secondo grado), escludendo il voto di religione e comprendendo il voto di condotta. La domanda deve essere consegnata dalle 12 del 3 settembre fino alle 15.30 del primo di ottobre 2012 e può essere compilata on-line sul sito www.scuola.dote.regione.lombardia.it. Per necessità è possibile rivolgersi all’Ufficio Servizi scolastici, educativi e di ristorazione del Comune di Lecco.