Nella struttura sono attualmente ospitati 78 detenuti
Zamperini (FdI): “La Casa Circondariale di Lecco si conferma un modello di eccellenza nel panorama penitenziario lombardo e nazionale”
LECCO – La Commissione speciale Tutela dei diritti delle persone private della libertà personale di Regione Lombardia, presieduta dalla Consigliera Regionale Alessia Villa, ha effettuato oggi un sopralluogo presso la Casa Circondariale di Lecco, evidenziando i risultati raggiunti grazie a progetti innovativi e alla straordinaria professionalità degli operatori. Presenti anche i componenti della Commissione e il Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini.
“La Casa Circondariale di Lecco si conferma un modello di eccellenza nel panorama penitenziario lombardo e nazionale, capace di promuovere e sperimentare progettualità che migliorano la funzione rieducativa della detenzione, valorizzando al massimo le risorse umane e le competenze presenti”, ha dichiarato Giacomo Zamperini. Tra le novità, l’imminente inaugurazione di uno spazio polifunzionale che sarà dedicato sia agli incontri tra detenuti e famiglie sia allo sviluppo di nuove attività rieducative.
Questi risultati si inseriscono nell’ampio impegno del Governo Meloni per rendere il sistema carcerario sempre più rieducativo e sicuro. Con la conclusione del 184° Corso Allievi della Polizia Penitenziaria, 1327 nuovi agenti sono stati assegnati agli istituti penitenziari italiani, inclusi 2 per la struttura di Lecco, che si aggiungono ai 40 agenti già operativi.
“Queste assegnazioni rappresentano un passo importante per migliorare le condizioni di lavoro del personale penitenziario e garantire un sistema più efficiente”, ha aggiunto Zamperini. “Saremo sempre al fianco di chi tutela ordine, legalità e sicurezza. Il Governo Meloni, grazie all’ottimo lavoro del Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, proseguirà su questa strada, con nuove assunzioni già pianificate per il 2025, dimostrando grande attenzione verso il sistema penitenziario e i territori”.
Nella struttura sono attualmente ospitati 78 detenuti, a fronte di una capienza massima di 110 posti. Il 50% di essi non sono cittadini italiani e il 30% sono detenuti con dipendenze. Un dato positivo è che non si è mai verificato un episodio suicidario. “Attualmente, c’è un buon rapporto tra detenuti e posti disponibili, anche se in passato è capitato che le presenze fossero superiori. La capienza minima della struttura è di 53 posti, quindi c’è un buon margine di disponibilità”, afferma Zamperini.
“Entro la fine di febbraio”, prosegue Zamperini, “grazie a un progetto in collaborazione con la Fondazione Comunitaria del Lecchese, saranno allestite delle attrezzature per uso sportivo su ogni piano. Abbiamo potuto constatare come i detenuti si siano comunque già ingegnati, utilizzando bottiglie d’acqua e bilancieri improvvisati per svolgere attività fisica.”
Infine, Zamperini ha voluto ringraziare la Direttrice Luisa Mattina per il costante impegno nella gestione della struttura e nella realizzazione di progetti innovativi: “Il carcere di Lecco si conferma un esempio di buona prassi e attenzione alla dignità umana, sia per i detenuti che per il personale”.