Contenimento delle liste d’attesa, Regione stanzia 43 milioni di euro

Tempo di lettura: 3 minuti

Stanziate le risorse per ridurre le liste di attesa: 25 mln al pubblico, 18 mln al privato accreditato

Ecco per quali prestazioni. Le ATS potranno individuarne di ulteriori che necessitano miglioramenti

 

LECCO – Dopo gli annunci delle scorse settimane (vedi articolo) Regione Lombardia ha destinato i primi 43 milioni di euro finalizzati al contenimento delle liste d’attesa. La delibera approvata oggi dalla Giunta Fontana, su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, segue il provvedimento generale approvato la scorsa settimana con cui Regione Lombardia ha stanziato sul comparto sanitario in totale 61 milioni di euro per il periodo aprile – dicembre 2023.

Con l’atto approvato oggi è stata decisa la destinazione di circa il 70% delle risorse già stanziate, pari a 43 milioni di euro: 25 milioni andranno alle strutture pubbliche, 18 milioni andranno alle strutture private accreditate.

Le ATS, sulla base dell’analisi della domanda e offerta sui propri territori, potranno individuare ulteriori prestazioni di specialistica ambulatoriale che necessitano miglioramenti e introdurre, in fase di negoziazione e definizione degli accordi contrattuali, quote di budget vincolate all’erogazione di tali prestazioni.

“Entriamo nella fase operativa – hanno detto il presidente Attilio Fontana e l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – che ci consente di erogare in tempi brevi una parte significativa delle risorse aggiuntive stanziate la settimana scorsa. Abbiamo previsto l’ampliamento ad ulteriori prestazioni ambulatoriali – hanno aggiunto – e chiesto agli erogatori di adeguare i propri sistemi informativi affinché possano procedere all’aggiornamento dei dati relativi alle prestazioni programmate, in favore di utenti non ricoverati. Monitoreremo costantemente l’andamento delle prestazioni erogate attraverso un gruppo di lavoro, appena costituito”.

Nove prestazioni su dieci non rispettano i tempi

Per le prestazioni chirurgiche o altre prestazioni rilevate critiche a livello locale dalle ATS, quelle per le quali i tempi di attesa previsti non sono rispettati in almeno il 90% dei casi, le Agenzie di Tutela della Salute dovranno trasmettere l’elenco entro il prossimo 28 aprile per ciascun erogatore del servizio, il quale dovrà garantire mensilmente un aumento del 10% rispetto al 2019.

Per quanto concerne gli screening oncologici, per la prima volta, si dà mandato alle ATS di rimodulale le attività tra gli erogatori del servizio a partire da settembre 2023, nel caso in cui le strutture non riuscissero a garantire il raggiungimento dei target individuati.

Le prestazioni previste

L’elenco delle prestazioni aggiuntive:

  • prima visita chirurgica vascolare
  • prima visita oncologica
  • prima visita di medicina fisica e riabilitazione
  • prima visita gastroenterologica
  • prima visita otorinolaringoiatrica
  • prima visita pneumologica
  • prima visita urologica/andrologica
  • prima visita ginecologica
  • risonanza magnetica nucleare (rm) dell’addome inferiore e scavo pelvico
  • risonanza magnetica nucleare (rm) del cervello e del tronco encefalico, senza e con contrasto
  • tomografia computerizzata (tc) del rachide e dello speco vertebrale
  • tomografia computerizzata (tc) del rachide e dello speco vertebrale, senza e con contrasto
  • tomografia computerizzata (tc) del capo
  • tomografia computerizzata (tc) dell’ addome superiore, senza e con contrasto
  • tomografia computerizzata (tc) del bacino
  • tomografia computerizzata (tc) dell’ addome superiore
  • tomografia computerizzata (tc) del torace
  • risonanza magnetica nucleare (rm) della colonna
  • tomografia computerizzata (tc) dell’ addome inferiore
  • risonanza magnetica nucleare (rm) dell’addome inferiore e scavo pelvico, senza e con contrasto
  • tomografia computerizzata (tc) del capo, senza e con contrasto
  • tomografia computerizzata (tc) dell’ addome inferiore, senza e con contrasto
    ecografia ginecologica
  • risonanza magnetica nucleare (rm) della colonna, senza e con contrasto
  • mammografia monolaterale
  • ecografia ostetrica
  • ecografia monolaterale della mammella
  • risonanza magnetica nucleare (rm) del cervello e del tronco encefalico
  • ecografia dell’ addome inferiore
  • tomografia computerizzata (tc) dell’ addome completo
  • elettromiografia semplice [emg]
  • fotografia del fundus
  • altri test cardiovascolari da sforzo
  • polipectomia endoscopica dell’ intestino crasso
  • spirometria semplice
  • esame audiometrico tonale
  • elettrocardiogramma
  • test cardiovascolare da sforzo con pedana mobile.