Il cimitero chiude in anticipo per la partita del Lecco, gente bloccata all’interno

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Cimitero Castello

E’ successo nella giornata di Santo Stefano, ma non è la prima volta che capita

In occasione del match casalingo chiusi in anticipo tutti gli ingressi tranne quello principale, ma le persone non lo sanno

LECCO – Ogni volta che il Lecco gioca al Rigamonti – Ceppi il cimitero di Castello viene chiuso in anticipo per motivi di sicurezza, ma la cosa sta creando parecchi disagi soprattutto a causa di una mancanza di comunicazione. Era già successo nella scorse settimane e ieri, in occasione del match casalingo col Sudtirol, e accaduto di nuovo con la gente che si è ritrovata all’interno del cimitero con i cancelli chiusi e i pulsanti per l’uscita disattivati.

In realtà viene lasciato aperto solamente il cancello dell’ingresso principale situato all’incrocio tra via Solferino e via Foscolo, ma chi lascia la macchina nel parcheggio di via Mattei (che viene chiuso anch’esso in occasione delle partite casalinghe) non ha più la possibilità di uscire da quel lato. Il problema, come raccontano alcuni testimoni, è che non c’è nessuna comunicazione.

“E’ successo anche ieri, il cimitero doveva chiudere alle 13, ma intorno a mezzogiorno i cancelli sono stati chiusi (ad eccezione dell’ingresso principale) e i pulsanti di uscita disattivati – raccontano -. In assenza di alcuna comunicazione e non sapendo che l’unico cancello aperto è quello principale, chiaramente la gente che si ritrova chiusa all’interno si agita. Spesso poi si tratta di persone anziane che, per uscire, si ritrovano costrette a fare tutto il giro, costrette a percorrere parecchi metri con evidenti disagi. Non è la prima volta che capita e non c’è nemmeno un orario ben preciso”.

Una situazione che sta mettendo in difficoltà anche i fioristi che lavorano attorno al cimitero. Senza contare che proprio ieri, in occasione delle festività, c’era gente arrivata a trovare i propri cari anche da fuori città e si è ritrovata con il cimitero chiuso in anticipo rispetto all’orario ufficiale: “Va bene l’eccezionalità della situazione, sono comprensibili tutte le misure di sicurezza, ma proprio per questo sarebbe importante lavorare sul fronte della comunicazione per contenere al massimo i disagi, cercando di non penalizzare chi frequenta il cimitero”.