Un nuovo volume di fianco a Palazzo Bovara
L’obiettivo è riunire tutti gli edifici comunali, oggi dislocati in cinque sedi
LECCO – Il nuovo municipio di Lecco? Resterà a Palazzo Bovara, che verrà ristrutturato. Questo, perlomeno, è l’orientamento dell’amministrazione comunale come indicato nel rapporto ambientale contenuto nel Pgt in fase di approvazione. Il tema è parzialmente emerso durante l’ultima serata pubblica dedicata al Piano di Governo del Territorio giovedì sera alla Piccola.
Contattato per approfondimenti, il sindaco Mauro Gattinoni ha precisato la natura di “documento programmatorio” dell’intervento (non ha cioè funzione dispositiva/esecutiva), ricordando che il Pgt delinea una visione strategica e le linee guida per lo sviluppo urbano dei prossimi anni.
Nello specifico, l’intervento relativo alla nuova sede municipale rientra nell’ATU 3 (Ambito di Trasformazione Urbana 3), un’area completamente pubblica che comprende tra le atre cose anche lo spazio dell’Hub dei bus di via Balicco e dell’ex Ferrhotel. “L’obiettivo – ha precisato il sindaco – è riunificare in un unico complesso le attuali cinque sedi comunali oggi dislocate in diversi punti della città, migliorando l’efficienza e l’accessibilità dei servizi”.
Per finanziare l’operazione è prevista l’alienazione di due beni del patrimonio comunale attualmente non utilizzati o sotto utilizzati, l’ex politecnico in via Marco d’Oggiono e via Sassi. “Abbiamo già effettuato le nuove perizie – ha spiegato Gattinoni – e siamo in attesa dei risultati definitivi, previsti entro la fine dell’anno. Confermeremo entrambi questi immobili nella lista delle alienazioni, con l’importo aggiornato in base alle stime definitive”.

La realizzazione della nuova sede prevede l’abbattimento delle due ali “posticce” che oggi si trovano a fianco di Palazzo Bovara e che oggi ospitano, i settori di Urbanistica/Edilizia Privata, Tributi e Stato Civile (verso la ferrovia) e il Provveditorato (nell’ala confinante con il parcheggio di via Sassi). “Si tratta di strutture prive di pregio architettonico e non sottoposte a vincoli – ha detto Gattinoni – al loro posto verrà costruito un nuovo volume comprendente una parte interrata destinata a archivi e rimessa della Polizia locale”. Il progetto complessivo punta a riorganizzare gli uffici comunali e a riqualificare anche lo stesso Palazzo Bovara, edificio storico e vincolato, che continuerà a rappresentare il cuore istituzionale del Comune.
Palazzo Bovara dispone attualmente di 3.500 metri quadrati, ma le necessità operative del Comune richiedono almeno ulteriori 6.000 metri quadrati di spazi per uffici, oltre ad aree accessorie e di servizio.
Il nuovo edificio dovrà quindi integrare funzioni moderne e flessibili, in linea con le nuove modalità di lavoro della pubblica amministrazione. Per la progettazione del nuovo volume, l’amministrazione intende indire un concorso di idee, corredato da un capitolato ben strutturato. “Prima di disegnare gli spazi – ha detto Gattinoni – dobbiamo rivedere i modelli gestionali del Comune. Il modo di lavorare oggi è cambiato: i circa 300 dipendenti comunali non avranno più bisogno di una scrivania fissa. Dobbiamo considerare vari aspetti tra cui, per citarne alcuni, lo smart working, gli spazi per la formazione e le nuove modalità di collaborazione interna”.
Come tempistiche, il percorso prevede che, a febbraio 2026, venga approvato definitivamente il Pgt. Successivamente inizierà una fase di colloqui con soggetti pubblici e privati per definire la collaborazione nella realizzazione dell’intervento che, comunque, non partirà prima del 2027, con la definizione delle fasi progettuali ed economiche dell’intervento (il cui costo stimato, “cifra puramente indicativa” ha precisato il sindaco, è di 25 milioni di euro).

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