Protagonisti del laboratorio Polis gli alunni delle scuole Diaz e Torri Tarelli
Il cortile del campus è stato trasformato in una vera e propria strada con i bambini a bordo di auto di cartone
LECCO – Gli studenti delle scuole primarie Diaz e Torri Tarelli sono tornati al campus per il terzo laboratorio del mini corso di laurea Polis – la città sostenibile. Ad attenderli questa volta Giovanna Marchionni e Paolo Gandini del laboratorio Mobilità e Trasporti del Politecnico di Milano, ideatori e conduttori del modulo “Most&Co – Mobilità SosTenibile e Consapevole”.
Anche agli occhi dei più giovani il traffico, la congestione stradale e il conseguente inquinamento costituiscono un grande problema per le nostre città. Ma esistono delle soluzioni? Cosa possiamo fare nel nostro piccolo per contribuire al miglioramento della mobilità? E’ questo il grande tema del laboratorio che è stato introdotto da Paolo Gandini nei panni del Sig. Perché il quale, attraverso immagini ed esempi connessi alla vita di ogni giorno, ha spiegato i concetti fondamentali di mobilità sostenibile, invitando i bambini a individuare cause ed effetti delle scelte di mobilità e a proporre possibili soluzioni che, una volta adottate, possano migliorare l’ambiente in cui viviamo.
Dopo la parte teorica le giovani matricole sono diventate parte attiva del laboratorio e il cortile del campus si è trasformato in una vera e propria strada. I bambini, saliti a bordo di auto di cartone, da loro stessi costruite e personalizzate, hanno simulato la circolazione delle automobili testando in prima persona differenti condizioni di traffico e adottando le possibili soluzioni di mobilità sostenibile.
I partecipanti hanno prestato molta attenzione nel corso della lezione frontale con il Sig. Perché e si sono impegnati molto nella realizzazione delle loro automobili dando libero sfogo alla loro creatività. L’esercitazione pratica in cortile è stata svolta con entusiasmo e con grande soddisfazione da parte dei conduttori del laboratorio.
La mattinata si è conclusa con la consueta firma del libretto universitario che attesta la frequenza delle lezioni e con “l’acquisto” della terza dispensa che si inserisce nella raccolta dei mini-racconti incentrati sui temi trattati nel corso dei laboratori del percorso Polis.