Emozionante il video di saluto allo storico pompiere capoturno
“Indelebile è la gratitudine della gente, niente vale di più del sorriso di chi hai aiutato”
LECCO – Le sirene e gli uomini del comando dei Vigili del Fuoco di Lecco hanno salutato il loro capoturno, Sergio Corgnali, che dopo ben 37 anni ha raggiunto la pensione.
Lecchese, classe 1963, ha preso servizio a Lecco nel 1986 e come racconta lui è una carriera nata quasi per caso.
“All’epoca del militare non volevo andare a fare l’Alpino, parlando con degli amici mi fu detto che c’era la possibilità di fare il militare nel Corpo dei Vigili Del Fuoco e così feci. Una volta tornato a casa proseguii nel mio lavoro in fabbrica. Dopo poco tempo uscì il concorso, lo feci ed entrai in forza a Lecco”.
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Subito gli toccò fare i conti con un l’importanza di questo lavoro: “Ero appena stato assunto quando nel dicembre del 1987 si è verificata l’esplosione nel rione di Castello a Lecco – prosegue Corgnali – Vedere quella scena e una famiglia distrutta è stata una cosa che mi ha aperto gli occhi su cosa purtroppo avrei dovuto affrontare. Nella mente ora mi scorrono tantissimi eventi, ricordi, momenti. Uno ad esempio lo scoppio alla Fiocchi, dove riuscimmo a portare fuori in salvo un ustionato vivo. Arrivarono anche gli anni ’90 costellati da incidenti stradali, ogni weekend era una strage, poi i terremoti e le calamità in Italia e all’estero. L’incendio della chiesa San Lorenzo a Mandello, fu un intervento tecnico soddisfacente, abbiamo salvato l’organo di valore inestimabile. Questi sono risultati che si raggiungono tutti insieme, grazie a ogni singolo ragazzo”.
Sergio diventa caporeparto nel febbraio 2019 “In tanti anni ho visto passare molti capi che mi hanno aiutato e gestito, ho condiviso molte esperienze, visto crescere tanti ragazzi, anzi, siamo cresciuti tutti insieme in questi anni. E’ vero che diventa una famiglia, se devo fare una proporzione tra il tempo passato con i Vigili del Fuoco e quello in famiglia forse vince la divisa – scherza il pompiere – Mia moglie e i figli però mi hanno sempre appoggiato e supportato accettando gli orari e i sacrifici che comporta questo lavoro”.
Tanti i momenti critichi e anche divertenti che scorrono nella memoria di Sergio ma una sensazione resta indelebile: “La gratitudine delle persone che soccorriamo non si dimentica mai, nulla ha più valore di un loro sorriso. Come non dimenticherò mai l’emozionante saluto che mi ha regalato il Comando di Lecco”.
Sirene spiegate in caserma e la canzone “Il pompiere paura non ne ha” per congedare il loro collega dall’ultimo turno.