Al via da oggi gli esami di Maturità alle superiori in un’unica prova orale
Studenti soddisfatti, momenti di festa fuori dalle scuole in città
LECCO – La giusta apprensione prima del colloquio, poi la distensione, sorrisi e un brindisi fuori da scuola per festeggiare il tanto atteso diploma: tante le emozioni anche a Lecco nel primo giorno di esami Maturità per gli studenti delle superiori.
E’ il momento finale di un anno scolastico che, come il precedente, ha dovuto fare i conti con l’emergenza sanitaria e così anche la Maturità 2021 si è svolta con un’unica prova orale, un maxi colloquio che, partendo da un elaborato realizzato dagli alunni, ha riguardato le principali materie del percorso di studi.
“E stato un anno sicuramente non facile, con più momenti di didattica a distanza che non hanno facilitato l’attenzione la concentrazione, ma è stato sicuramente positivo che gli esami si siano svolti senza prove scritte, così come nel 2020 – ricorda Mattia Bianco, studente della 5° turistico del Parini di Lecco – Lo studio non è mancato, bisognava prepararsi al meglio e la realizzazione dell’elaborato non è stata semplice”.
“E’ stato un bell’esame – racconta Viola Panzeri, studente di Scienze Umane del Rota di Calolzio –diviso in quattro parti, la prima sulla presentazione dell’elaborato, poi un testo di italiano da analizzare e ancora un documento sulle materie che toccano il programma didattico, infine sull’alternanza scuola-lavoro”.
Non è comunque mancato l’aiuto dei docenti, che hanno affiancato gli studenti nella preparazione di questo elaborato, e anche in sede di commissione non è mancata la comprensione da parte degli insegnanti:
“Sono stati clementi nelle domande, nel complesso sono sicuramente soddisfatto del mio colloquio” ci dice Andrea Polvara della 5° Meccanica Meccatronica del Badoni, il primo della sua classe ad effettuare l’esame intorno alle 8.15. Lo ha seguito il compagno di classe Stefano Pozzi che ha atteso fuori da scuola per festeggiare insieme.
“E’ stato un esame a scatola chiusa, sicuramente i professori ci hanno sostenuto nei momenti di difficoltà – spiega Stefano – La preparazione dell’elaborato è stata complessa, avevamo una base di partenza e da questa dovevamo realizzare il nostro lavoro”. Un mese il tempo concesso per preparare il documento: “Un mese di fuoco” ci dicono.
“L’elaborato non è stato semplice ma la commissione è stata ‘amichevole’ diciamo” spiega Dario Amato, della 5° professionale del Bertacchi. “Gli insegnanti ci sono stati vicini in questo anno che è stato come sulle montagne russe” racconta Luigi Barberio della 5° Manutentori dell’istituto Fiocchi.
Fuori dagli istituti si sono formati capannelli di giovani e famigliari dei maturandi, c’è chi tra genitori e nonni si è presentato a sorpresa all’esterno delle scuole e chi con un mazzo di fiori per la ‘sua’ Laura.
E’ soddisfatta Gaia Mameli, studentessa della 5 Bs del liceo Agnesi. “E’ andata bene” racconta raggiante con in mano un mazzo di fiori, ora che tutta la tensione pre esame è svanita nel nulla. “Ero tesa, sì. Stamattina quasi non riuscivo a camminare. Però poi è andato tutto bene. Il colloquio è partito dall’elaborato che avevo preparato sulle variazioni fisiche e poi da lì il discorso è seguito, di connessione in connessione, toccando tutte le materie”. Gaia ha già le idee chiare: a settembre si iscriverà alla facoltà di ingegneria energetica al Politecnico di Milano: “E’ un settore che mi piace e penso che rappresenti un po’ il futuro”.
Si iscriveranno anche loro al Politecnico, ma alla facoltà di ingegneria chimica Alessandro Maggioni e Mathias Lorusso, compagni di classe della 5B scienze applicate. “Esame fatto” commentano all’unisono strizzando l’occhio a uno dei professori della commissione interna uscito un attimo per prendere una boccata d’aria. “Il colloquio è durato circa 50 minuti e sono partito dall’elaborato di matematica e fisica su Maxwell” ha precisato Alessandro mentre Mathias ha focalizzato l’approfondimento sulle bombe atomiche. Quanto all’ultimo anno e mezzo trascorso tra didattica a distanza e presenza a rotazione, i due compagni di classe non hanno dubbi: “Non è stato facile e speriamo di poter frequentare l’università in presenza. La Dad ha però permesso di salvare questo anno e mezzo di scuola. 20 anni fa non sarebbe stato possibile”.
Ammette di aver sofferto un po’ la didattica a distanza, soprattutto lo scorso anno, quando il Covid è piombato all’improvviso sulle vite di tutti con il suo carico di incognite e spavento, Lara Bonanomi, studentessa dell’istituto Viganò, indirizzo turistico. Anche per lei questa mattina è stata la volta dell’esame di maturità: “Ero tesa e in ansia, lo ammetto, ma alla fine è stato bello poter contare sulla commissione interna”. Quanto al prossimo anno, Lara ha già deciso: “Mi prenderò un anno sabbatico per svolgere il servizio civile”.