Il tracciamento per la scuola impone di risalire ai contatti stretti negli ultimi 14 giorni
Sono ben 95 le classi oggi in quarantena nel Lecchese nonostante le scuole siano chiuse dal 5 marzo e gli asili dal 15 marzo
LECCO – Scuole chiuse e figli in quarantena. Può sembrare un paradosso, ma è la situazione che stanno vivendo molte famiglie lecchesi alle prese con la messa in isolamento fiduciario dei propri figli, contatto stretto di uno studente risultato positivo al tampone.
L’alto rischio varianti Covid
Sì, perché, nonostante le scuole, dalla materna alle superiore, siano chiuse dal 5 marzo, a seguito dell’entrata in vigore dell’ordinanza regionale che ha posto in arancione rafforzato la Lombardia e gli asili nidi siano chiusi dal 15 marzo, con il passaggio della Regione in zona rossa (che comporta lo stop alle attività in presenza di tutti i cicli scolastici ad eccezione degli alunni con bisogni speciali), il sistema di tracciamento dei positivi nell’ambito scolastico, considerato comunità ad alto rischio di trasmissione delle varianti del Covid 19, prevede la messa in quarantena della classe se il soggetto risultato positivo ha frequentato la scuola nei 14 giorni precedenti l’esordio dei sintomi oppure nei 14 giorni precedenti l’effettuazione del tampone nasofaringeo in caso di persona asintomatica.
Si va indietro di 14 giorni nella tracciabilità
Il che vuol dire che bisognerà aspettare qualche giorno (e nel caso dei nidi una settimana in più) per vedere una netta flessione dei numeri delle classi in quarantena, fatto salvo il possibile verificarsi di positività tra gli alunni e i docenti che frequentano ancora la scuola in presenza perché comprese nella categoria dei ragazzi con bisogni speciali prevista dall’ordinanza ministeriale.
Il 3 marzo, all’indomani della decisione di chiusura delle scuole in Lombardia (ad eccezione dei nidi), erano 75 le classi in quarantena. Un numero cresciuto nonostante il ricorso alla didattica a distanza proprio per via del sistema di tracciamento scolastico che prevede di andare a ritroso di 14 giorni nei contatti e non più nelle 48 ore precedenti.
14 giorni di quarantena
Non solo. Le indicazioni regionali stabiliscono che la quarantena in ambito scolastico dei contatti stretti deve essere attivata a seguito di caso confermato; in tal caso Ats avvia l’eventuale indagine epidemiologica e le disposizioni di quarantena correlate. Proprio per la presenza di varianti, ad alto tasso di contagiosità, l’isolamento ha inoltre la durata di 14 giorni in assenza di insorgenza di sintomi anche lievi. Spetta sempre ad Ats l’indicazione di sottoporre l’intera classe a tampone o test antigenico rapido per il rientro in collettività.