La replica dell’assessore: “Gestori e residenti incontrati più volte per spiegare lavori e tempistiche”
Il progetto varia con ulteriori opere: “Una nuova piazza per la cittadinanza. Le tempistiche non cambieranno”.
LECCO – “Le parole lette mi hanno lasciato basita, per mancanza di trasparenza delle affermazioni fatte”. L’assessore Maria Sacchi, delegata alle opere pubbliche, replica con un po’ di amarezza alle critiche giunte sulla gestione del cantiere di via Carlo Porta dai titolari del River Café che avevano denunciato disagi per i lavori e mancanza di attenzione nei loro confronti da parte del municipio (vedi articolo).
“Sia i titolari dell’attività che residenti sono stati contattati e ricevuti in primissima parte dagli uffici comunali molto prima che iniziassero i lavori, sono stati poi convocati in ufficio per spiegare loro progetto e tempistiche – ha riferito l’assessore – ho incontrato i gestori una volta da sola, poi ancora con i tecnici e la quarta volta con Confcommercio. Abbiamo accolto anche delle loro richieste, per poter ridurre il cantiere e rendere più visibile l’esercizio da chi arrivava da via Carlo Porta.”
Per l’assessore “c’è stata dunque massima attenzione da parte dell’amministrazione comunale e io stessa mi sono sempre dispiaciuta con loro per i disagi ma se oggi la situazione può essere sconsolante, quando si concluderanno i lavori la zona sarà completamente riqualificata e ne beneficerà la cittadinanza ma anche la loro attività”.
Le nuove opere previste
Una riqualificazione nata dall’esigenza di mettere in sicurezza, sostituendolo, il ponte pedonale sul Caldone e sta proseguendo nei lavori e per la quale è stato apportato una variazione di progetto, con l’allungamento dello ‘scivolo’ pedonale che proseguirà un tratto seguendo la sponda del torrente e con un allargamento dello spazio all’angolo tra via Caldone e il percorso di accesso all’area della Meridiana, snodo principale anche per chi arriva da via Balicco.
“L’intervento – spiega l’assessore – ha previsto la demolizione di una porzione del terrapieno esistente arretrandolo di circa 3.5 metri così da allargare il passaggio tra lo stesso e la rampa di accesso alla passerella, e contemporaneamente nella fase di ricostruzione si è deciso di non realizzare un nuovo muro alla stessa altezza di quello precedente, ma un muretto basso con funzione di panchina. Questa operazione ha contemporaneamente allargato lo spazio in adiacenza alla rampa della passarella ma anche allargato la percezione visiva dello spazi. Inoltre grazie all’allargamento degli spazi si è potuto realizzare una gradinata che collegherà in qualsiasi punto della nuova piazza la stessa rampa della passerella. Infine, viste le richieste dei vari enti, l’arretramento del muro ha creato una fascia di circa 3.5mt in cui verranno alloggiati sia i sotto servizi richiesti dagli enti che nuove predisposizioni per futuri sotto servizi”.
Il costo degli interventi aggiuntivi è di 120 mila euro coperti da fondi statali mentre la data di fine lavori resta la stessa, ovvero metà maggio. Con queste opere complementari, ha sottolineato Maria Sacchi, “si va a ridisegnare l’area creando di fatto una nuova piazza, in una zona di forte passaggio, dove la gente potrà fermarsi e sostare”.