Partito ieri, lunedì, il servizio bus notturno gratuito che fa spola tra stazione e frazioni di Perledo
Attivo fino alla fine di settembre, coprirà la fascia oraria tra le 21 e le 24
PERLEDO – Una risposta arrivata per coprire un buco d’offerta che soprattutto dalla passata stagione aveva cominciato a pesare sul turismo: a Perledo è difficile trovare un taxi la sera, non si riesce a ritornare nelle frazioni dopo aver ammirato il lago sotto la luna. E allora il Comune si è inventato un ‘Night Bus’ per far fronte a questa mancanza, segnalata anche delle strutture turistico-ricettive, il cui servizio è partito ieri sera, lunedì, riscuotendo sin da subito un grande successo.
“L’autista mi ha confermato che sono saliti parecchi passeggeri e che tutti erano molto contenti del servizio – racconta il sindaco Fabio Festorazzi – sono salito sul mezzo intorno alle 22 per verificare io stesso la situazione”.
Il servizio, finanziato con una parte dei proventi derivanti dall’imposta di soggiorno, funzionerà gratuitamente tutte le sere, dalle 21 alle 24, fino alla fine di settembre. Il bus farà il giro delle frazioni di Perledo, partendo dalla stazione di Varenna/Esino/Perledo. A essere toccate nell’ordine le fermate di Vezio, Cava bassa, Regolo, Bar Milano, La fonte, Bivio Bologna, Le terrazze, Bologna, Gisazio, Cusola, Regoledo, Sacra famiglia, Gittana, Regolo, Cava bassa, Stazione.
“Non sarà sempre la stessa navetta a circolare – precisa il primo cittadino – tutto dipenderà dalla disponibilità di mezzi offerti dal gestore. In ogni caso, dovrà essere minimo un pullmino da otto posti”.
Perledo Night Bus sopperirà alle esigenze emerse, e appare anche un servizio volto alla flessibilità: “Fermate e orari possono cambiare in base a necessità e utilizzi – conclude Festorazzi – anche se per ragioni di bilancio non c’è al momento possibilità di ampliare fasce orarie o punti di sosta. Cerchiamo comunque, nel limite, di coprire quasi tutto il territorio”.
I conti si faranno a settembre, ma già solo l’introduzione di una simile iniziativa, forse un unicum sul territorio, potrebbe passo dopo passo portare a una piccola rivoluzione nel campo del trasporto turistico sul lago.